Covid-19, Massimo Galli: "Con le varianti il virus contagia oltre il solito metro e mezzo"

L'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano è preoccupato per le varianti del Covid-19; l'esperto ha spiegato che le cose stanno nuovamente andando male, con le infezioni che aumentano. "Certi comportamenti sono a dir poco sciagurati".

Covid-19, Massimo Galli: "Con le varianti il virus contagia oltre il solito metro e mezzo"

Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, dopo essere stato al centro delle polemiche nei giorni scorsi a causa di alcune sue dichiarazioni sul Covid-19, in queste ore è tornato nuovamente a parlare alla stampa nazionale, affermando che le varianti del Covid stanno diventando predominanti, soprattutto si teme che quella inglese prenda il sopravvento.

“Le cose non stanno andando per niente bene, certi comportamenti sono a dir poco sciagurati, frutto dell’illusione di aver messo alle spalle qualcosa che invece abbiamo ancora davanti” – così si esprime Galli riferendosi alle scene di assembramento viste nel weekend appena trascorso.

Secondo l’esperto c’è il rischio che le mutazioni del virus infettino anche oltre il metro e mezzo di distanza, per cui le misure di distanziamento sociale potrebbero non bastare attualmente così come sono progettate. Per Galli il coronavirus Sars-CoV-2, con le mutazioni, sarebbe capace di contagiare anche più lontano. La variante inglese infetterebbe gli individui con un tasso maggiore del 37 o 40%, colpendo anche bambini e ragazzi. “Per fortuna non sembra più capace di ammazzare” – così dice Galli.

Massimo Galli: “La soluzione sta nel vaccino”

“La soluzione sta nel vaccino, credo che si dovrebbero operare interventi vaccinali con una strategia parallela: da una parte vaccinare strati di popolazione, operatori sanitari, anziani, fragili; dall’altro cercare di usare il vaccino come ‘effetto barriera’ nelle aree maggiormente colpite” – questa è la proposta che pensa Massimo Galli, in quanto adesso si hanno le armi per combattere efficacemente la malattia.

Nel suo intervento l’esperto ha seguito la linea di tanti altri suoi colleghi, i quali pensano che soprattutto la variante inglese sia più contagiosa del ceppo originario di Wuhan, per cui proprio quest’ultima a breve potrebbe diventare quella dominante, facendo aumentare in maniera esponenziale contagi, ricoveri e morti nel nostro Paese e nel resto d’Europa.

Per Galli il lockdown ha il pregio di far crollare le infezioni in un lasso di tempo sostanzialmente breve, ma il pericolo è che se non si contiene il patogeno in maniera adeguata c’è il rischio che quando si riapre tutto torni a circolare con insistenza, portando le nazioni, come accaduto in Italia, a continui stop and go, dannosi per l’economia e la società.

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