Covid-19, Gianni Rezza: "In Italia epidemia fuori controllo, impossibile tracciare i casi"

Lo ha sostenuto il direttore di Prevenzione del Ministero della Salute, che ha parlato durante la conferenza del monitoraggio settimanale dell'Iss. L'esperto ha informato che si stanno valutando ulteriori misure contro le varianti del Covid-19.

Covid-19, Gianni Rezza: "In Italia epidemia fuori controllo, impossibile tracciare i casi"

“L’epidemia è fuori controllo perché non si riesce ancora fare il tracciamento”. Queste sono le parole pronunciate stamattina 23 gennaio durante la conferenza del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità da Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Prevenzione dello stesso dicastero.

Secondo l’esperto, l’epidemia provocata dal Covid-19 resta ancora in una fase critica nel nostro Paese, anche se questa settimana si è assistito ad una lieve decrescita dell’incidenza dei nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Ciò quindi, per Rezza, non deve far abbassare la guardia, anzi, bisogna procedere con le restrizioni ancora in atto per contenere il patogeno. 

Pur se l’incidenza è minore, Rezza ha detto che le autorità sanitarie hanno ancora molta difficoltà a tracciare tutti i contatti stretti dei pazienti che vengono trovati positivi al Covid-19. Questo perché i numeri sono troppo alti, anche se, come ha sottolineato Franco Locatelli, la situazione è nettamente migliore rispetto all’inizio di dicembre e alle scorse settimane. Rezza e le autorità presenti, durante la conferenza, hanno voluto anche ringraziare gli italiani per il senso di responsabilità avuto durante le feste di Natale, in quanto, come si vede dalla curva, non c’è stata un’esplosione dei contagi.

Rezza: “Da confermare mortalità di variante inglese”

Secondo Gianni Rezza è inoltre ancora tutta da verificare la maggiore mortalità della cosiddetta “variante inglese”. L’esperto ha risposto così alla notizia che è stata data ieri 22 gennaio dal Premier britannico Boris Johnson, il quale ha annunciato che non solo la mutazione britannica sia più contagiosa, ma anche più letale del 30%. Gli studi in tal senso, comunque, proseguiranno nelle prossime settimane. Gli esperti italiani dell’Istituto Superiore di Sanità hanno spiegato che i vaccini anti Covid dovrebbero essere efficaci anche contro queste mutazioni del Covid-19. 

Nel nostro Paese, ha informato Rezza, ci sono attualmente dei focolai di “variante inglese”: questi ultimi sono comunque sotto controllo e sotto osservazione, anche se, non è escluso, che semmai la situazione dovesse sfuggire di mano in alcune parti del nostro Paese potranno utilizzarsi misure ancora più restrittive della mobilità e delle libertà personali. Se la variante si diffondesse a macchia d’olio in Italia sarebbe un disastro, per questo è necessario andare avanti con le attuali restrizioni. 

“L’epidemia resta in una fase delicata e non dobbiamo allentare misure: quando le allentiamo il virus ricomincia a correre, è uno stop and go”: così ha detto Giovanni Rezza durante la conferenza dell’Iss. Franco Locatelli, medico e Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha anche detto due parole per quanto riguarda la svolgimento del Festival di Sanremo. L’esperto ha dichiarato che le regole valgono per tutti, per cui il Festival dovrebbe svolgersi senza pubblico in sala e con le relative precauzioni in materia di distanziamento sociale. “Mi auguro che il festival di Sanremo sia un’opportunità di rimarcare quanto è importante aderire alla campagna vaccinale. Ne ho parlato anche con Francesco De Gregori che ha dato adesione entusiasta”, così ha terminato il suo intervento Locatelli. 

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