Coronavirus: Gesù, buon pastore, si fa carico dell’umanità

Un'immagine di Gesù con in braccio l’umanità malata sta diventando virale sui social. Ricorda Aleteia che "trasmette un’idea di accoglienza, fiducia, amore, sostegno".

Coronavirus: Gesù, buon pastore, si fa carico dell’umanità

Dopo l’immagine della dottoressa che si prende cura dell’Italia, ecco quella di Gesù che tiene tra le sue braccia l’umanità. Pronti a coglierla mentre si naviga sui social, dove sta diventando “virale” secondo it.aleteia.org, anche questa immagine ha qualcosa che tocca profondamente il cuore.

L’immagine ricorda chiaramente Gesù, buon pastore. È lui stesso, come riferisce il vangelo di Giovanni, che si presenta come il buon pastore, come colui che dà la vita per il suo gregge: “Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore“. Da sempre l’iconografia cristiana che fa memoria di queste sue parole lo rappresenta con una pecora sulle spalle o tra le braccia.

Gesù stringe a sé non una pecora soltanto, ma l’intera umanità rappresentata dalla terra. Non ha bisogno di mascherine Colui che ha vinto la morte e, come ogni medico, tiene a portata di mano uno stetofonendoscopio per ascoltare il cuore, e ricorda così che ciò che più conta nella vita è amare.

L’umanità malata e sofferente sostenuta da Gesù ha una mascherina protettiva, solo una parte del volto è scoperta, proprio come avviene in questi giorni per contrastare il Coronavirus. Il colore del volto e delle mani lasciate a penzoloni, proprio come chi non ce la fa più, riprende i colori della terra: verde e azzurro

Il vestito dell’umanità tra le braccia di Gesù è tessuto con le bandiere di diversi Paesi del mondo. La mano destra dell’umanità tiene un giglio bianco, simbolo di innocenza e ricorda come tante delle persone colpite dal Covid-19, probabilmente la maggioranza, siano state coinvolte casualmente, molte delle quali nel momento in cui hanno cercato di aiutare altri. Innocenti, dunque!

L’immagine – scrive it.aleteia.org – trasmette un’idea di accoglienza, fiducia, amore, sostegno…”, poi suggerisce una preghiera: “Gesù, Ti chiediamo con fiducia che questa epidemia venga controllata a breve; la salute torni alle persone colpite e la pace torni nei luoghi interessati...”. Pur essendo visibile, non è leggibile la firma dell’autore, nel quadro proposto ai social. 

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