Coronavirus: da Vittorio Feltri nuova frase shock su Napoli

Con un breve tweet, il direttore di "Libero" Vittorio Feltri ha lanciato un nuovo attacco su Napoli, dichiarando di invidiare il popolo partenopeo per aver avuto il colera e non il coronavirus.

Coronavirus: da Vittorio Feltri nuova frase shock su Napoli

Vittorio Feltri, direttore di “Libero”, è considerato da molti come un personaggio controverso. Spesso, per le sue affermazioni nei confronti del Sud e per i paesi africani, il giornalista è stato accusato di essere razzista, ricevendo anche delle denunce.

Infatti, nei mesi scorsi Sandro Ruotolo e Paolo Borrometi hanno deciso di sospendersi dall’Ordine dei Giornalisti, raccogliendo sul sito “Change.org” 100 mila firme a sostegno della petizione che chiede la radiazione dall’albo professionale di Vittorio Feltri. La polemica in questa circostanza nasce per l’attacco di Feltri ad Andrea Camilleri, in cui ha dichiarato che il lato positivo della sua morte è che non vedremo più in televisione “Il Commissario Montalbano”, definito da lui come un terrone che ha rotto i co**ioni.

Le accuse di Vittorio Feltri

Dopo le ultime notizie sul Coronavirus, in cui purtroppo si registrano 16 casi nel giro di 24 ore, Vittorio Feltri ha voluto commentare questa notizia sul profilo Twitter. Per farlo fa l’ennesimo paragone con la città di Napoli, dichiarando di invidiare il popolo partenopeo poiché ha avuto solamente il colera e non il coronavirus.

Il tweet che sta facendo tanto discutere in queste ore è il seguente: “Da Lombardo devo ammettere che invidio i napoletani che hanno avuto solo il colera, roba piccola in confronto al Corona”.

Questo messaggio sta scatenando numerose critiche sui social network. Anna Trieste, giornalista de “Il Mattino” e blogger, dichiara: “Ha detto Vittorio Feltri che lui da lombardo invidia i napoletani perché hanno avuto il colera che è una cosa piccola rispetto al #coronavirus. Io invece da napoletana non li invidio i lombardi. Avere un conterraneo come Feltri deve essere una bella figura di me**a”.

Qualche giorno fa, sempre su Twitter, Vittorio Feltri è stato accusato nuovamente. In questa circostanza ha dichiarato che se il coronavirus inizia a dilagare tra i paesi africani, possiamo chiudere i confini in Italia senza scomodare nessuna accusa di razzismo.

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