Il commissario straordinario Arcuri ha dichiarato che siamo in guerra “per combattere la nostra guerra; le munizioni sono le mascherine e i presidi di protezione individuale per i medici operatori sanitari“. Da lunedì, al massimo da martedì, in tutte le regioni d’Italia arriveranno le mascherine per i medici e per tutti gli operatori sanitari ed anche per i malati. Il commissario straordinario ha dichiarato che a partire dalla settimana successiva inizieranno a distribuire a tutti gli italiani i dispositivi di protezione individuale.
Lunedì partirà il nuovo incentivo chiamato “Cura Italia” con il quale sono stati messi a disposizione delle aziende italiane 50 milioni di euro per coloro che vogliono riconvertirsi o iniziare la produzione di dispositivi di protezione individuale.
La produzione italiana di dispositivi di protezione individuale era bassissima, ma in pochi giorni sono oltre 100 le aziende pronte a partire con la suddetta produzione. Secondo quanto dichiarato dal commissario straordinario ci sono 180 aziende appartenenti alle camere della moda che si sono unite per creare due filiere in grado di produrre 2 milioni di mascherine al giorno: “L’obiettivo è riuscire ad avere in poco tempo la quota sufficiente di produzione nazionale”.
Della stima della protezione civile, in Italia servono circa 90 milioni di mascherine al mese e questo numero straordinario ha causato l’emergenza, ma sono stati attivati tutti i canali necessari per rifornire l’Italia: “purtroppo la produzione di mascherine e presidi sanitari individuali avviene in posti molto lontani dal nostro paese ed al momento su questi materiali sembra esserci una guerra commerciale”.
Arcuri ha sottolineato che fino a 5 giorni fa venivano distribuiti 1 milione di mascherine al giorno mentre nella giornata di ieri ne sono state distribuite il triplo e nella prossima settimana contano di incrementare ancora dotazione. Arcuri ha detto: “Noi siamo in guerra ed io devo trovare le munizioni per combatterla. Le guerre si vincono con i propri eserciti e con i propri alleati. La Francia ci ha regalato un milione di mascherine, la Germania alcune decine di ventilatori. In queste ore dalla Russia arriveranno medici ed altro materiale”.