Corinaldo, gli sciacalli del web: raccolta fondi fasulla

Aperta una pagina instagram per la raccolta fondi in memoria di una delle vittime della strage di Corinaldo. La famiglia nega qualsiasi collegamento a riguardo.

Corinaldo, gli sciacalli del web: raccolta fondi fasulla

Ad un mese di distanza dalla strage di Corinaldo, continuano a comparire nel web foto e notizie fasulle, spesso anche offensive, sulle vittime della Lanterna Azzurra in provincia di Ancona. A gettare nuovamente nello sconforto le famiglie dei giovanissimi che hanno perso la vita il 7 dicembre scorso, la creazione di una pagina nel social di Instagram, in cui viene fatta una raccolta fondi a nome di Daniele Pongetti: la famiglia nega di avere qualsiasi collegamente a riguardo.

Sul web, dopo la tragedia a Corinaldo, sono comparsi numerosi post e commenti creati per insultare la memoria dei giovanissimi che hanno perso la vita nell’ormai noto locale. Meme, black humor ed insulti che hanno gettato nello sconforto le famiglie delle vittime, e che con l’aiuto degli altri utenti del web sono state bloccate ed eliminate. A distanza di un mese dalla tragedia si ritorna a parlare degli sciacalli del web.

Raccolta fondi fasulla

“Daniele Pongetti Raccolta Fondi”, non è stata caricata nessuna foto e nessun post nella pagina di instagram creata in ricordo del 16enne Daniele Pongetti, è presente solo un link paypal dov’è possibile inviare i soldi, ed il nome del profilo social lascia intendere di raccogliere fondi in memoria della giovane vittima.

A parlare dell’accaduto è stata la stessa famiglia del 16enne, ed in particolare la cugina di Daniele che negano di aver qualche collegamento con la pagina in questione, e chiedono anzi l’aiuto di tutti gli utenti del web per bloccare l’ennesimo insulto fatto in memoria del ragazzo.

Da quanto si apprende, anche nella pagina Facebook ufficiale di Daniele, ora modificata in una pagina “in memoria”, qualcuno è riuscito ad effettuare l’accesso, pubblicando un nuovo post il primo di gennaio, a quasi un mese dalla sua morte. Degli episodi, quelli che si sono verificati nel web dopo la strage di Corinaldo, che hanno fatto rimanere senza parole moltissime persone.

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