Controlli antidroga a scuola: presi cinque studenti

Un'importante operazione antidroga è stata condotta presso l'Istituto Tecnico Einaudi di Montebelluna, coinvolgendo carabinieri, agenti della polizia locale e unità cinofile.

Controlli antidroga a scuola: presi cinque studenti

Un’operazione congiunta di controllo antidroga di notevole portata si è svolta ieri mattina presso l’Istituto Tecnico Einaudi di Montebelluna, Treviso, coinvolgendo ben nove carabinieri e quattro agenti della polizia locale, supportati da unità cinofile. L’intervento, mirato e incisivo, è stato pianificato in prossimità dell’intervallo scolastico e ha riscosso notevole attenzione e discussione tra docenti, studenti e personale dell’istituzione educativa, non solo per l’impressionante dispiegamento di forze ma anche per gli esiti rilevanti che ne sono derivati.

L’operazione ha portato alla segnalazione e identificazione di cinque studenti, appartenenti a classi diverse, i cui zaini hanno rivelato tracce di sostanze stupefacenti, anche se le sostanze non erano fisicamente presenti al momento del controllo. Tuttavia, è stato evidente che tali sostanze avevano “transitato” attraverso gli zaini degli studenti segnalati.

Il culmine dell’operazione si è avuto con il rinvenimento di sostanze illecite nello zaino di uno studente di quinta, che è stato successivamente accompagnato in caserma da una volante della polizia, sotto lo sguardo di tutta la scuola. Questa azione, pur necessaria, è stata compiuta con la massima discrezione per salvaguardare la privacy del giovane coinvolto.

Il dirigente scolastico, Massimo Ballon, ha chiarito che la richiesta di tale intervento è scaturita da lui stesso, motivata da un episodio recente durante il quale alcuni studenti furono fermati all’aeroporto con delle sostanze, acquistata durante una gita scolastica a Berlino. L’intento è stato quello di trasmettere un messaggio chiaro sulla serietà con cui vengono effettuati i controlli all’interno dell’istituto.

Ballon ha espresso profondo dispiacere per lo studente portato in caserma, sottolineando come il ragazzo, recentemente in calo dal punto di vista del rendimento scolastico, avesse già manifestato la volontà di cercare aiuto presso il Sert, decisione che ora spera possa trovare ulteriore conferma e stimolo.

Questo blitz non rappresenta un episodio isolato nella storia dell’Einaudi e del collegato Istituto Scarpa. In passato, episodi simili hanno evidenziato la problematica del consumo di sostanze tra gli studenti, come dimostrato da azioni estreme quali il lancio di zaini dalla finestra per evitare controlli.

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