Cittadinanza a Ramy, l’eroe che ha messo in salvo 51 studenti dall’autobus in fiamme

Il tredicenne che ha dato l'allarme permettendo di salvare gli studenti e gli insegnanti della scuola Vailati di Crema presto avrà la cittadinanza. Ad Ousseynou Sy verrà tolta.

Cittadinanza a Ramy, l’eroe che ha messo in salvo 51 studenti dall’autobus in fiamme

Il Viminale si è messo subito al lavoro per dare la cittadinanza a Ramy, l’eroe 13enne che ieri è riuscito a dare l’allarme e a mettere in salvo i 51 ragazzi e le 3 insegnanti della scuola Vailati di Crema che si trovavano nel bus che Ousseynou Sy aveva dirottato e dato alle fiamme.

Il ministero dell’Interno si dice pronto a velocizzare le procedure, facendosi carico delle spese, per riconoscere al 13enne la cittadinanza. La speranza, secondo alcune fonti del ministero è quella di riuscire a toglierla invece al conducente senegalese che ha cercato di causare la tragedia.

L’attentatore

Ousseynou Sy, 47 anni, riferiscono fonti investigative, avrebbe nascosto all’azienda di trasporti per cui lavorava alcuni fatti importanti della sua vita. Una volta gli era stata sospesa la patente perchè colto alla guida in stato di ebbrezza e, per tenere nascosto il fatto all’azienda, avrebbe chiesto un periodo di assenza per malattia; con lo stesso sistema, l’uomo aveva nascosto anche dei precedenti legati a violenze sessuali su minori per cui era stato condannato ad un anno con pena sospesa solo nel 2018. L’azienda non era mai stata informata di nulla, anche perchè i controlli in una società privata non sono obbligatori. 

Non ce la faccio più a vedere bambini e donne che muoiono in mare“, pare che il senegalese abbia accompagnato con queste parole il video inviato ad amici e parenti mentre il suo cellulare si spegneva tra le fiamme del pullman. La procura di Milano sta ora cercando di rintracciare il video in particolare attraverso il canale YouTube del senegalese. L’inchiesta per strage e sequestro di persona è affidata al pm di Milano Alberto Nobili e a Luca Poniz.

Il coltello con cui Ousseynou Sy ha minacciato gli studenti e le insegnanti di Crema è stato ritrovato dagli investigatori, mentre la pistola segnalata da alcuni testimoni, non è stata rinvenuta. 

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