L’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni si è presentata martedì 4 novembre 2025 presso il Tribunale di Milano per la seconda udienza pre-dibattimentale relativa al procedimento che la vede imputata per truffa aggravata, assieme ad altri due co-indagati, in merito alle campagne promozionali del “Pandoro Pink Christmas” e delle “Uova di Pasqua” con finalità benefica.
Vestita con un tailleur blu scuro, camicia bianca e un volto determinato, Ferragni è entrata nell’aula della terza sezione penale, davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini, assistita dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana. Durante l’udienza, a porte chiuse, è stata discussa la costituzione delle parti civili e la scelta del rito processuale: Ferragni ha scelto il rito abbreviato.
Al termine dell’udienza ha dichiarato ai giornalisti: «È una fase sicuramente difficile della mia vita e penso mi capirete se non mi sento di fare ulteriori dichiarazioni, però grazie di essere qua e andiamo avanti». La scelta del rito abbreviato implica che il processo si baserà sugli atti raccolti e comporta, in caso di condanna, una riduzione della pena rispetto al giudizio ordinario.
Ferragni è accusata di aver realizzato un «ingiusto profitto» stimato in circa 2,2 milioni di euro tra il 2021 e il 2022, secondo la Procura di Milano, attraverso la promozione del pandoro e delle uova di Pasqua in collaborazione con i marchi Balocco e Dolci Preziosi, facendo credere ai consumatori che l’acquisto avrebbe contribuito a finalità benefiche.
In precedenza, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) aveva già comminato una multa, circa 1 milione di euro, per pratica commerciale scorretta in relazione a tali iniziative. Nel procedimento, le parti civili includono due associazioni di consumatori – Casa del Consumatore e Adicu – e una cittadina di 76 anni che acquistò il pandoro convinta di sostenere una causa benefica e aveva richiesto un risarcimento di circa 500 euro. Quest’ultima ha poi ritirato l’istanza dopo un accordo extragiudiziale. Durante l’agenda processuale sono state fissate due udienze per il rito abbreviato: il 25 novembre e il 19 dicembre. La sentenza è attesa per gennaio 2026.