Lunghe file in tutta la Francia davanti alle rivendite di giornali per accaparrarsi una copia del numero 1178 della rivista satirica Charlie Hebdo, la prima dopo l’attentato dello scorso 7 gennaio nel quale sono state barbaramente assassinate 12 persone. In prima pagina sul numero odierna compare una caricatura di Maometto in lacrime con in mano un cartello e la scritta, ormai divenuta un simbolo di libertà, “Je suis Charlie”, in alto campeggia la scritta “Tout est pardonné” (Tutto è perdonato). Nella presentazione dei giorni scorsi il vignettista Luz ha confessato che dopo aver disegnato la copertina, ha pianto ricordando i suoi colleghi che non ci sono più.
Sin dalla prime ore del mattino, gli edicolanti francesi hanno trovato tanta gente in attesa, nonostante le temperature gelide. Negli aeroporti parigini già alle 6 del mattino non si trovava più una copia della rivista. C’è chi già dai giorni scorsi aveva chiesto al proprio edicolante di fiducia di conservargli alcune copie.
Anche in Italia, la rivista venduta in abbinamento al “Il fatto quotidiano” è andata a ruba. La tiratura prevista di un milione di copie era già stata triplicata in previsione di una grande richiesta da parte dei lettori, dopo la grande manifestazione di domenica a Parigi. Ma si è andato oltre e per questo il numero sarà ristampato, fino a raggiungere la tiratura di 5 milioni di copie. Considerando che il prossimo numero uscirà tra 15 giorni, è anche probabile che ci sia un ulteriore ristampa.
E pensare che fino a qualche settimana fa la tiratura era appena di 60 mila copie delle quali molte tornavano invendute all’editore. Subito dopo il diffondersi della notizia dell’esaurimento delle copie, è impazzata sul web la caccia alla preziosa rivista. Sul sito di vendita on line più famoso eBay, si moltiplicano gli annunci di vendita che offrono il giornale da pochi euro fino addirittura a 1000 Euro. Fuori mercato un utente che addirittura ha proposto in vendita la rivista per 150.000 euro.
E proprio nel giorno del ritorno in edicola di Charlie Hebdo è arrivata la rivendicazione dell’attentato da parte di Al Qaeda con un videomessaggio diffuso su internet.