Cameriera travolta da un’auto nel ragusano: la mamma rivuole il suo smartphone

La mamma della cameriera uccisa da un'auto in corsa guidata da un tossicodipendente rivuole il cellulare della figlia. Dentro ci sono le foto sue e del nipote: la donna lancia l'appello per riaverlo indietro.

Cameriera travolta da un’auto nel ragusano: la mamma rivuole il suo smartphone

La tragica fine della cameriera uccisa nel ragusano (teatro di un’altra tragedia) da un drogato che l’ha investita con la sua auto è solo una delle tante che hanno sconvolto in questi giorni il nostro paese. Al dolore della famiglia si aggiunge anche la beffa di perdere degli oggetti personali che in qualche modo tengono vivo il ricordo dei propri cari. È il caso della mamma di questa giovane donna, Martina Aprile, che aveva solo 25 anni, che ha lanciato un appello per avere indietro il cellulare della figlia.

L’apparecchio pare sia volato a causa del violento impatto con la vettura, che ha anche trascinato con sé il corpo della ragazza sulla provinciale Cava d’Aliga-Sampieri per diversi metri.

La ragazza era anche mamma di un bimbo piccolo e la nonna, che adesso piange la triste sorte della figlia, ha chiesto la restituzione del cellulare perché all’interno ci sono tante foto che ritraggono la ragazza con il suo bambino.

Purtroppo, non si sa con precisione cosa ne sia stato del telefonino: potrebbe essere stato distrutto dall’urto, oppure qualcuno potrebbe anche averlo rubato.

La speranza della donna è di recuperarlo per avere delle immagini della figlia e del nipotino di 4 anni, così da poterle guardare e avere qualche ricordo di questa giovane che era stata uccisa proprio nel momento in cui aveva finito il suo turno di lavoro.

Martina, infatti, si trovava fuori con un collega per gettare la spazzatura, e stava staccando dal turno per tornare a casa. Stava sistemando la spazzatura nei contenitori, quando la Lancia Y di Carmelo Ferraro ha sfrecciato sul rettilineo e l’ha presa in pieno.

L’investitore, sotto effetto di cocaina e metadone, ha trascinato il corpo della ragazza per alcuni metri e, nel violento impatto, il cellulare è volato via e non è stato mai ritrovato. Il responsabile del terribile incidente stato arrestato per omicidio stradale aggravato, e adesso è rinchiuso nel carcere di Ragusa.

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