Bari, tensione al mercato tra venditori e vigili urbani per i troppi assembramenti. Blitz del sindaco Decaro

Il primo cittadino barese è intervenuto con decisione nei confronti di alcuni commercianti che avevano ostacolato il lavoro della Polizia Municipale. “Rispettate le regole altrimenti ordino la chiusura”

Bari, tensione al mercato tra venditori e vigili urbani per i troppi assembramenti. Blitz del sindaco Decaro

Continua la personale lotta di Antonio Decaro, sindaco di Bari, per sensibilizzare il rispetto delle misure governative di contenimento per la pandemia coronavirus. Nei giorni scorsi, il primo cittadino del capoluogo pugliese, si era reso protagonista di alcuni interventi in città per invitare la gente a tornarsene alle proprie abitazioni. Inviti molto decisi e coloriti, tanto che i video postati sulla sua pagina Facebook hanno fatto il giro del Mondo, presi come esempio anche negli Stati Uniti.

Informato di alcuni disordini avvenuti tra i commercianti e i vigili urbani, che stavano regolando gli afflussi al mercato di Santa Scolastica, per evitare assembramenti, il sindaco, come fatto qualche giorno fa presso un ipermercato, si è recato sui luoghi per chiarire ancora una volta quali sono le regole da rispettare in questo particolare momento storico.

“Non vi dovete permettere di maltrattare i vigili urbani, che sono qui per salvare la vostra vita e quella di chi viene a fare la spesa”, le parole a muso duro del sindaco nei confronti di una rappresentativa di venditori. “Non vi permettete più, altrimenti chiudo il mercato. È nelle mie facoltà. Dovete chiedere scusa ai vigili urbani”, ha proseguito Decaro, che, stuzzicato da un commerciante che lamentava gli scarsi guadagni, ha risposto molto irritato: “Non dite falsità, la gente sta venendo a fare la spesa. Dobbiamo limitare gli ingressi, l’alternativa è la chiusura”.

Dopo l’intervento al mercato, Decaro ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video dell’episodio e ha ribadito che nella sua città nessuno è intoccabile, né per la legge né per il virus, con un chiaro riferimento ai venditori “ribelli”.

“Credetemi, resterei volentieri a casa con la mia famiglia invece di uscire a fare queste sfuriate. Ma se continuo a intervenire di persona è perché spero che possa servire da esempio per far capire a tutti che continuare a sottovalutare il problema cercando ogni giorno stratagemmi per evitare le regole, sarà la causa della morte di molte persone”, il messaggio del sindaco, che ha invitato tutti a fare il proprio dovere, come lo fanno ogni giorno le forze dell’ordine, i sanitari, i volontari e tutti quelli che hanno capito e restano a casa in silenzio.

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