Barcellona Pozzo di Gotto, scooter centrato da un’auto: addio a Mattia e Simone, avevano 17 anni

Uno scontro avvenuto nella notte tra lunedì e martedì a Barcellona Pozzo di Gotto ha coinvolto uno scooter e un’auto: due diciassettenni, Mattia Caruso e Simone Marzullo, non ce l’hanno fatta. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica.

Barcellona Pozzo di Gotto, scooter centrato da un’auto: addio a Mattia e Simone, avevano 17 anni

Una notte d’estate si è trasformata in un momento di profonda commozione per la comunità di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Due ragazzi di 17 anni, Mattia Caruso e Simone Marzullo, hanno perso la vita in un episodio stradale accaduto intorno alle 2.30 tra lunedì 14 e martedì 15 luglio, all’incrocio tra via Kennedy e via San Vito, nei pressi di un distributore di carburante.

I due amici, a bordo di uno scooter Scarabeo 125, stavano percorrendo quel tratto di strada quando si è verificato uno scontro con una Fiat Punto. Secondo le prime ricostruzioni, il veicolo avrebbe poi urtato anche una Dacia Duster in sosta, terminando la corsa contro un albero sul marciapiede.

Il contatto tra i mezzi è avvenuto con tale forza da proiettare i due adolescenti lontano dal mezzo a due ruote. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118, insieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri. Nonostante la rapidità dei soccorsi, ogni tentativo di assistenza si è rivelato inutile.

Le salme dei giovani sono state trasportate all’obitorio del Policlinico di Messina, dove si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il conducente dell’automobile è stato trasferito in ospedale per essere sottoposto agli accertamenti clinici previsti, tra cui gli esami tossicologici e alcolemici.

Intanto, le forze dell’ordine hanno eseguito i rilievi tecnici durante la notte e stanno lavorando per ricostruire con precisione quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità. L’intera città si è stretta attorno alle famiglie dei due ragazzi, colpita da una notizia che ha lasciato senza parole amici, conoscenti e coetanei. Mattia e Simone erano molto legati e conosciuti in zona per la loro simpatia e spontaneità. Due vite spezzate mentre affrontavano insieme un tratto di strada come tanti, in un luogo che ora rimarrà impresso nella memoria collettiva.

Dinanzi a episodi del genere, ogni parola appare insufficiente. Due ragazzi nel pieno della giovinezza hanno perso la vita in circostanze che meritano chiarezza e giustizia. Rimane un vuoto difficile da colmare per le famiglie, un silenzio che grava su amici e conoscenti, e la consapevolezza che sulla sicurezza stradale c’è ancora molto da fare. La speranza è che dalle indagini emergano verità precise, affinché non si tratti solo di un fatto di cronaca, ma anche di un monito collettivo per proteggere i più giovani.

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