Un episodio avvenuto in un asilo del quartiere Pianura, a Napoli, sta sollevando interrogativi sul comportamento del personale scolastico e sulla gestione dei bambini più piccoli. Una collaboratrice, assunta da pochi giorni, avrebbe legato una bambina di 4 anni a una sedia utilizzando una sciarpa, durante il momento della mensa.
Secondo quanto emerso, la donna avrebbe dichiarato di aver agito senza alcuna intenzione punitiva, ma solo per cercare di far restare ferma la bambina, che in quel momento era particolarmente vivace. La notizia è emersa dopo che la madre della piccola, informata dell’accaduto, si è rivolta alla scuola per chiedere chiarimenti. L’istituto ha immediatamente avviato una verifica interna, coinvolgendo anche le autorità competenti.
Sul posto sono intervenuti i militari della stazione Napoli Pianura e del nucleo radiomobile di Napoli, che hanno ascoltato le testimonianze e raccolto le prime informazioni. La dirigente scolastica, dopo aver appurato i fatti, ha deciso di procedere con il licenziamento immediato della collaboratrice, motivando la scelta con la necessità di tutelare il benessere dei bambini e la serenità dell’ambiente educativo.
L’episodio, pur non avendo provocato conseguenze fisiche alla bambina, ha suscitato un forte dibattito sul ruolo degli educatori e sulla preparazione di chi lavora con i più piccoli. La madre della bambina, rassicurata dal fatto che la figlia non abbia riportato alcun disagio evidente e che la responsabile sia stata allontanata, non avrebbe al momento sporto denuncia. Tuttavia, le autorità giudiziarie stanno portando avanti gli accertamenti di rito per chiarire ogni aspetto della vicenda.
Secondo le prime ricostruzioni, la collaboratrice era stata assunta solo quattro giorni prima dell’accaduto, il che solleva ulteriori riflessioni sulla necessità di controlli più accurati e di una formazione specifica prima di affidare personale ai contesti educativi. In molti sottolineano come la gestione dei bambini in età prescolare richieda competenze non solo pratiche, ma anche psicopedagogiche, per comprendere i comportamenti infantili e intervenire sempre in modo adeguato e rispettoso.
La scuola, da parte sua, ha espresso rammarico per quanto accaduto, ribadendo il proprio impegno nel mantenere un ambiente sereno, sicuro e orientato al rispetto dei piccoli ospiti e delle loro famiglie. Le verifiche proseguiranno per comprendere come sia stato possibile che un gesto simile avvenisse, anche se isolato, all’interno di una struttura che accoglie bambini così piccoli.