Lavorava come badante per una donna di 90 anni dallo scorso luglio, e non ha esitato a mettere a rischio la propria vita nel tentativo di metttere in salvo l’anziana dalle fiamme che hanno improvvisamente avvolto la sua casa. Purtroppo il tentativo è stato vano, e Nadya Rehulych, badante ucraina di 60 anni, e l’anziana Bruna Maria Ciardelli sono state ritrovate senza vita dai pompieri.
È avvenuto a Cevoli, frazione di Vicopisano in provincia di Pisa, nella palazzina bifamiliare di via Morandini dove la 90enne era da tempo costretta a letto. Le fiamme sono nate nel cuore della notte, e non appena si è resa conto di cosa stava accadendo, Nadya si è precipitata al piano di sopra.
L’incendio sarebbe divampato proprio nella camera da letto di Bruna, a causa di una delle prese che alimentavano il letto elettrico su cui dormiva l’anziana. Nel frattempo, le sue urla hanno svegliato il figlio dell’anziana, Luigi, che abita al piano terra insieme alla moglie, ma quando ha cercato di raggiungere il piano superiore, il fumo aveva già invaso tutto, ed ha quindi solo potuto allertare i soccorsi.
Quando i pompieri sono arrivati sono riusciti ad entrare al piano superiore e spalancare le finestre, facendo uscire il fumo rimasto. Poi il ritrovamento dei corpi delle due donne, una accanto all’altra, per le quali non c’è stato niente da fare nonostante l’intervento dei sanitari. Le donne sarebbero decedute a causa del fumo inalato.
“Nadya è stata accanto a Bruna fino alla fine“, hanno commentato i vicini di casa quando hanno scoperto quello che era accaduto. “Un’eroina, davvero, il suo gesto ci commuove“. La 60enne era in Italia da 20 anni, e lascia in patria il marito e la figlia, che è stata allertata del decesso della madre ed in queste ore è in viaggio per raggiungere la Toscana.