Antonella Pavin, la "sergente di Hitler", fa del negazionismo

La "Sergente di Hitler", Antonella Pavin, come riportato dal "Corriere del Veneto", ha rilasciato una intervista rivelandosi fan di Hitler e sminuendo l'Olocausto

Antonella Pavin, la "sergente di Hitler", fa del negazionismo

Sono indagate in Italia 19 persone per costituzione e partecipazione ad associazione eversiva ed istigazione a delinquere. Questo gruppo, come rivelano alcune indagini fatte dalla Digos di Enna, volevano fondare un movimento d’ispirazione apertamente filonazista, xenofoba ed antisemita, chiamato “Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori“.

Tante le persone coinvolte in questo gruppo, tra cui un’ex esponente della ‘ndrangheta, che ha fatto parte anche di Forza Nuova, partito politico italiano nazionalista di estrema destra e neofascista. A capo del movimento ci sarebbe Antonella Pavin, 48 enne che si faceva chiamare “Sergente di Hitler“, e che aveva l’obbiettivo di reclutare e infondere ai neo membri le idee fasciste o xenofobe.

L’intervista shock del “Sergente di Hitler”

Come riporta il “Corriere del Veneto“, Antonella Pavin si dichiara fan di Adolf Hitler e, dalle sue parole, sembra anche molto felice di esserlo. Tuttavia, la “Sergente di Hitler” ritiene di non aver mai fatto nulla di male poiché non ha sventolato la svastica, cioè l’emblema nazista, nelle strade del suo paese.

Successivamente, ha sminuito i fatti accaduti durante l’Olocausto, dichiarando in merito: “Non credo all’Olocausto, se è questo che vuole sapere. Non esistevano le camere a gas ad Auschwitz o in altri posti del genere. E nei campi di concentramento non si stava così male: c’erano perfino le piscine. Ci sono le prove di quel che dico…

A ciò, ha aggiunto: “E poi…Prendiamo il Diario di Anna Frank: lo sanno tutti che è un falso. Fu scritto dopo la fine della guerra dal papà di quella ragazza, che era un banchiere ebreo che aveva mandato in rovina moltissime persone”.

Il giornalista ci tiene a sottolineare che la donna stia mentendo sotto ogni punto di vista, ma la “Sergente di Hitler” ha continuato per la sua strada, aumentando addirittura la dose sugli ebrei. Infine ha smentito di aver voluto creare un partito nazista e di aver usato i social network per reclutare persone.

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