Gli Usa lanciano l’allarme: Roma ed il Vaticano sarebbero i prossimi obiettivi dell’Isis.
A lanciare l’allarme è stata la televisione di stato israeliana, Canale 1. gli uomini dell’intelligence americani, infatti, avrebbero messo in guardia Roma ed il Vaticano su un possibile attacco da parte dell’Isis. Secondo le loro fonti, infatti, sarebbero questi i prossimi obiettivi dell’Isis.
A confermare queste voci anche il domenicale tedesco Bild am sontagg, il quale riporta alcune intercettazioni della National Security Agency statunitense dalle quali emergerebbe che l’attentato di Parigi in realtà sarebbe solo l’inizio di una serie di attacchi molto violenti che avranno nel mirino moltissime città europee. Tra queste anche la Capitale e il Vaticano.
Al momento l’intelligence italiana ha sempre smentito che il nostro paese fosse direttamente interessata da queste minacce, ma secondo queste indiscrezioni le cose sarebbero cambiate. A dare qualche spiegazione sulla posizione del nostro paese in questo momento il sottosegretario con delega all’intelligence Marco Minniti. “Gli allerta si distinguono, dal meno grave al più grave, in “possibile!, “probabile” e “potenziale preciso”: noi al momento non abbiamo segnali di qusto terzo livello e i nostri sforzi sono tesi ad evitare ed eventualmente eliminare questo tipo di rischi”.
A rafforzare le indiscrezioni in merito ad un possibile attacco contro Roma e contro il Vaticano il fatto che proprio la capitale e la Santa sede sono stati più volte al centro dei discorsi dell’Isis contro l’occidente. A novembre, ad esempio, Al Bagdadi aveva fatto una promessa ben precisa che interessava il nostro paese in maniera diretta. “La marcia dei mujaheddin continuerà finché non arriveremo a Roma”.
Al momento alla luce di tutto questi i livelli di sicurezza sia nella Capitale che nello Stato Vaticano sono stati innalzati ancora di più e già durante l’Angelus di ieri mattina il numero degli agenti di polizia presente era visibilmente più consistente del solito.