Allarme terrorismo: sequestrati a Trieste 800 fucili. Erano diretti in Belgio

La Guardia di Finanza ha sequestrato un carico di armi da guerra, 800 fucili a pompe, provenienti dalla Turchia e diretti in Belgio, Germania e Olanda. Il carico di fucili è stato ritrovato nel porto di Trieste.

Allarme terrorismo: sequestrati a Trieste 800 fucili. Erano diretti in Belgio

Da ormai una settimana, l’allarme terrorismo resta al livello 4 a Bruxelles (livello 3 nel resto del Belgio), in una scala dove 4 è il livello massimo; le forze speciali continuano la ricerca dei terroristi autori degli attentati di Parigi, in particolare Abdeslam Salah.

Proprio a Bruxelles, la grande moschea della città, situata non distante dalle istituzioni europee, è stata evacuata per un pacco sospetto contenente diverse buste con dentro una polvere bianca scambiata per antrace che, in seguito, come riferito dal sito belga “La Libre”, si è rivelata essere soltanto farina.

Intanto stamattina, nel porto di Trieste, è stato ritrovato un carico di armi da guerra, per l’esattezza 781 fucili a pompa del modello “Winchester SXP”, un’arma da caccia piuttosto che d’assalto; i fucili provenivano dalla Turchia ed erano diretti in Belgio, Germania e Olanda.

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È stata la Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Trieste, a scoprire il carico di fucili perquisendo un autoarticolato olandese condotto da un uomo di origini turche. I fucili erano riposti in scatole di cartone, ognuna delle quali contenente un’arma.

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Il rappresentante legale della ditta produttrice di fucili di grosso calibro è stato denunciato, non perchè siano state violate determinate regole doganali, bensì perchè l’autista non era provvisto delle licenze per il trasporto dei fucili.

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