Aeroporto di Bergamo: due siriani arrestati. Passaporti falsi e foto dell’Isis

Due siriani arrestati all'aeroporto di Orio al Serio, dove si sono intensificati i controlli in seguito agli attentati di Parigi. Con loro, avevano passaporti falsi e foto dell'Isis sul cellulare

Aeroporto di Bergamo: due siriani arrestati. Passaporti falsi e foto dell’Isis

L’allarme attentati in Italia è più vivo che mai. I due siriani arrestati oggi nell’aeroporto di Bergamo di Orio al Serio rendono la notizia trapelata nelle prime ore del mattino, ovvero che l’FBI avrebbe identificato alcuni luoghi a rischio in Italia, ancora più veritiera. I pronti controlli delle nostre forze dell’ordine, infatti, hanno fatto sì che due sospettati non riuscissero ad uscire dall’aeroporto.

Dopo gli ormai noti attentati di Parigi, infatti, la paura che l’Isis possa introdurre dei terroristi in Italia è forte, e si sono intensificate le misure di sicurezza negli aeroporti, nelle stazioni e al confine, impedendo loro di mettere piede in Italia. I controlli ancor più serrati hanno portato all’arresto di due uomini, uno di 19 e uno di 30 anni, entrambi di origine siriana. Gli uomini avevano con sé un biglietto per imbarcarsi su di un volo diretto a Malta.

A insospettire gli agenti presenti all’aeroporto è stato il fatto che gli uomini, pur esibendo un passaporto austriaco ed uno norvegese, parlassero soltanto arabo fra di loro. E’ lì che sono scattati gli immediati controlli, per verificare la vera identità dei due sospettati.

A quel punto, è partita la perquisizione, e la scoperta dei poliziotti lascia pochi spazi a dubbi: i due uomini, infatti, sui loro cellulari avevano diverse foto di uomini in posa da guerra, di bombardamenti e, sul telefono del ragazzo 19enne, una foto che sembrerebbe ritrarlo con una mitragliatrice in mano.

Dopo aver effettuato la perquisizione, gli uomini sono stati tratti in arresto e processati per direttissima per possesso di documenti falsi. Ancora non è chiaro, però, se effettivamente i due fossero collegati allo Stato Islamico (o a qualche altra organizzazione terroristica di matrice islamica) e stessero progettando qualche attentato, o se si trattava di semplici ‘simpatizzanti’ dell’Isis. Fatto sta che per ora tutto il materiale è stato sequestrato ed è stato consegnato nelle mani della Digos, che effettuerà le dovute indagini per capire la reale identità degli uomini e le loro intenzioni.

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