Altra serata positiva per le squadre italiane impegnate nelle coppe europee, dopo il tris di vittorie in Champions League di Napoli, Roma e Juventus. Vincono Lazio e Milan, pari per l’Atalanta in casa dei francesi del Lione.
In uno stadio Olimpico senza pubblico, a seguito della squalifica inflitta dalla UEFA per i cori razzisti dello scorso mese di Maggio nei confronti del calciatore Costa Nhamoinesu dello Sparta Praga, la Lazio affronta i belgi del Zulte Waregem. Diverse le assenze tra i laziali con Inzaghi che inizialmente risparmia anche Ciro Immobile, affidando l’attacco all’ecuadoriano Caicedo. Ed è proprio l’ex giocatore dell’Espanyol a sbloccare il risultato insaccando di testa al 18’. I padroni di casa cercano di chiudere la gara, ma devono attendere il 90esimo, quando il solito Immobile, subentrato nella ripresa, segna il gol del definitivo 2-0.
Per i biancocelesti, secondo successo in altrettante gare e primo posto nel girone K con 6 punti insieme al Nizza, prossimo avversario il 19 ottobre. Ancora senza punti Vitesse e Zulte Waregem.
E’ il Lione il secondo avversario per la sorprendente Atalanta, capace di sconfiggere nella gara di esordio l’Everton. I nerazzurri giocano senza timore nei confronti dei più quotati francesi sfiorando il vantaggio con Spinazzola. Ma sono i padroni di casa ad andare al riposo in vantaggio. Dopo una traversa colpita da Tousart, i francesi passano con Traorè che prima impegna di tacco Berisha e poi deposita in rete sul secondo tentativo.
La ripresa si apre subito con una gioia per i circa 3000 tifosi bergamaschi arrivati in Francia. E’ il solito Gomez che pareggia direttamente da calcio piazzato. I francesi cercano di riportarsi in vantaggio, ma le parate di Berisha ed un salvataggio sulla linea di Castagne, consentono alla Dea di rimanere in testa al girone E con 4 punti, davanti a Lione e Apollon a quota 2, e all’Everton fermo a 1.
Dopo i 5 gol in Austria, il Milan affronta in casa i croati del Rijeka. Montella cambia fisionomia alla sua squadra dando fiducia alla coppia d’attacco Silva-Cutrone. Maglia da titolare anche per Borini. I rossoneri sbloccano la gara dopo soli 14 minuti con Andrè Silva, ancora a segno dopo la tripletta all’Austria Vienna. Nonostante la buona prova degli ospiti, la gara sembra andare per il verso giusto quando Musacchio trova il 2-0 ad inizio ripresa. Ma negli ultimi minuti succede di tutto. All’84’ gli ospiti accorciano con Acosty, e al 90’ un errore difensivo di Romagnoli, che stende Crnic, regala ai croati il rigore trasformato da Elez per un incredibile 2-2.
Ma, nonostante la botta subita, i rossoneri riescono in pieno recupero a trovare con Cutrone il gol vittoria che li proietta in testa alla classifica del girone D a quota 6, davanti a Aek Atene (4), Austria Vienna (1) e Rijeka (0).