Alex Zanardi trasferito a Padova: l’aggiornamento sulle sue condizioni di salute

Il campione paralimpico lascia l’ospedale San Raffaele di Milano per curarsi più vicino alla famiglia. Continua la riabilitazione fisica e cognitiva

Alex Zanardi trasferito a Padova: l’aggiornamento sulle sue condizioni di salute

Sono passati cinque mesi dal quel 19 giugno, quando Alex Zanardi, mentre percorreva la Strada Statale 146, nel territorio del comune di Pienza (Siena), per la manifestazione benefica Obiettivo tricolore, perse il controllo della sua handbike e terminò la sua corsa contro un camion, fermo a bordo strada.

Il grave trauma cranico, riportato nel violento impatto contro il mezzo pesante, richiese un primo intervento chirurgico al Policlinico Santa Maria di Siena, dove, l’ex pilota di Formula 1, venne trasportato in elicottero, in condizioni di salute gravissime. A questa prima operazione, ne seguirono altre due, prima della conclusione del programma di sedazione e del trasferimento, dopo circa un mese dall’incidente, presso il centro specialistico di neuro-riabilitazione Villa Beretta, a Costa Masnaga (LC).

Dopo soli due giorni di degenza, a causa dell’instabilità delle sue condizioni cliniche, si rese necessario il trasferimento all’ospedale San Raffaele di Milano, dove, il campione paralimpico, fu subito sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico per risolvere alcune complicanze dovute al trauma cranico iniziale. Da quel momento Zanardi è stato sottoposto dapprima a cure intensive, per poi passare, alla fine di agosto, a cure semi-intensive, accertati i primi significativi miglioramenti clinici.

Dopo quattro mesi di degenza al San Raffaele, la stabilità delle condizioni fisiche e neurologiche, dell’ex pilota di Formula 1, ne hanno consentito il trasferimento presso l’ospedale di Padova. Sono queste le ultime notizie comunicate dal nosocomio milanese, che ha precisato che tale scelta ha lo scopo di avvicinare il paziente al proprio domicilio familiare e che la struttura di destinazione è dotata di tutte le specialità cliniche necessarie.

Nel comunicato del 21 novembre del San Raffaele, oltre alla notizia del trasferimento del campione paralimpico, si ripercorrono i quattro mesi di degenza presso la struttura milanese: “Il paziente giunto al San Raffaele il 24 luglio scorso in condizioni di grave instabilità neurologica e sistemica ha affrontato dapprima un periodo di rianimazione intensiva. Quindi un percorso chirurgico, in primo luogo per risolvere le complicanze tardive dovute al trauma primitivo e in seguito per la ricostruzione facciale e cranica. Negli ultimi due mesi, ha potuto intraprendere anche un percorso di riabilitazione fisica e cognitiva. Ad Alex e alla sua famiglia tutto l’ospedale augura un futuro di progressivo miglioramento clinico”.

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