Uomo muore dopo tre giorni davanti ai videogiochi

Un uomo di Taiwan è morto dopo tre giorni passati davanti ai videogiochi ad un internet café, mentre gli impiegati pensavano che il 32enne stesse dormendo. I dottori confermano che è morto per una insufficienza cardiaca dovuta alle ore prolungate di gioco

Uomo muore dopo tre giorni davanti ai videogiochi

Giocare qualche ora con i videogames può essere un passatempo divertente ed a volte anche utile, basti pensare ai recenti studi hanno dimostrato che i videogiochi aiutano i ragazzi a migliorare il rendimento scolastico, tanto che una ricerca ha svelato che i genitori li ritengono positivi per i proprio figli. L’importante, come in tutte le cose, è evitare di esagerare, come ha fatto il protagonista dell’incredibile vicenda che andiamo a raccontarvi.

Un uomo di 32 anni è morto dopo aver passato ininterrottamente tre giorni davanti ai videogiochi presso un internet café di Taiwan. Anche la sua morte può sembrare incredibile ed assurda, si tratta ben del secondo caso nel 2015 per il paese asiatico.

L’uomo, identificato dai media con il suo nome di famiglia Hsieh, è stato trovato accasciato immobile sulla sedia del café nella città di Kaohsiung la scorsa settimana. Gli avventori del locale pensavano che stesse dormendo, ma quando un impiegato si è reso conto che non respirava, sono stati immediatamente allertati i soccorsi.

Purtroppo per l’uomo non c’è stato niente da fare, e una volta arrivato in ospedale i medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. I dottori hanno detto che Hsieh è morto per una insufficienza cardiaca, ed hanno stabilito che la sua è stata una morte improvvisa dovuta alle ore prolungate passate ai videogiochi.

Un impiegato dell’internet café ha raccontato al Tapei Times: “Hsieh era uno dei clienti abituali qua, e giocava sempre per più giorni consecutivi. Quando era stanco, dormiva a faccia in giù sul tavolo oppure accasciato sulla sua sedia, per questo non ci siamo subito resi conto della sua condizione.
Anche se non è stato specificato a quale videgame stesse giocando il ragazzo al momento della sua morte, pare fosse un gioco di combattimento per il computer.

L’incredibile vicenda arriva pochi giorni dopo la morte di un altro uomo, stavolta un trentottenne, che è deceduto in un internet café a New Tapei il primo gennaio dopo cinque giorni consecutivi di videogioco.
La polizia ha affermato che in entrambi i casi gli avventori dei locali sono apparsi “indifferenti” davanti alle morti degli uomini, ed hanno continuato a giocare anche quando i tavoli sono stati transennati dagli investigatori per raccogliere prove.

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