Indipendentemente dalla durata totale della dieta e dal soggetto che la intraprende, la dieta Dukan inizia sempre con il regime delle proteine pure nella fase d’attacco. Attraverso questa fase iniziale il calo di peso è sostanziale ed il metabolismo viene attaccato con energia sin dall’inizio. Non esiste una durata stabilita della fase d’attacco nella dieta Dukan, dal momento che questa varia a seconda del singolo caso. Infatti, dipende fondamentalmente da quanto peso si deve perdere per arrivare all’obiettivo ma anche dall’età, dall’ossatura, dalla motivazione personale e, non meno importante, dal numero di diete già seguite in precedenza. Vediamo nello specifico come si mette in pratica la fase d’attacco della dieta Dukan.
Gli alimenti permessi
Abbiamo già visto in precedenza quali sono i cibi consentiti durante questa prima fase della dieta Dukan, che potranno essere consumati nelle quantità desiderate ed a qualsiasi ora della giornata. È importante, invece, non sbagliare nella scelta degli alimenti e, soprattutto, non trasgredire in niente perché anche il minimo peccato di gola, per quanto piccolo possa sembrare, potrà inficiare la riuscita dell’intera dieta.
Le carni magre
Per carni magre si intende il manzo, il vitello ed il cavallo.
- Manzo. Sono consentite tutte le parti magre del manzo, che andranno però cucinate alla piastra o alla griglia, preferendo nello specifico la fesa, il controfiletto, il filetto, il girello ed i pezzi più pregiati, escludendo per il momento costata e lombata perché troppo grasse
- Vitello. Le parti consigliate del vitello sono i tagli più magri, come la fesa, ed il fegato, a patto però che non si abbiano problemi di colesterolo. Anche la costata può essere assunta in questa fase, ma è importante che venga eliminato tutto il grasso presente.
- Cavallo. Ad esclusione del petto, si può consumare qualsiasi parte del cavallo dal momento che si tratta di una carne molto magra e peraltro molto sana. È comunque consigliabile consumarla a pranzo, perché vista la sua azione molto tonificante, se consumata vicino all’orario in cui si va a letto potrebbe creare qualche disturbo al sonno.
Sono, invece, banditi al momento nella fase d’attacco il maiale e l’agnello. È importante comunque cucinare qualsiasi carne consigliata senza aggiungere grassi, quindi senza olio, burro o panna, anche se light. Per migliorare la cottura dei cibi grigliati si può ungere leggermente la piastra con dell’olio e spargerla con della carta assorbente per togliere i residui eccessivi. La cottura alla griglia è quella più indicata in questa fase, ma le carni consentite potranno essere cotte anche al forno, al cartoccio o bollite. Come cottura ci si può regolare in base ai gusti, ma una carne più cotta avrà avuto maggiore tempo per perdere il grasso che contiene, per cui una carne ben cotta risulta meno grassa rispetto ad una carne al sangue. Tuttavia anche la carne macinata cruda o il carpaccio possono essere consumate in questa fase della dieta Dukan, a patto che non si aggiunga dell’olio nella loro preparazione. La carne macinata, inoltre, può essere un buon sostituto della solita bistecca, per creare polpette o hamburger che si possono preparare con l’aggiunta di uova ed erbe aromatiche, per insaporire. È importante, però, che si scelgano tagli magri per la carne macinata, per evitare l’assunzione di grassi.
Le frattaglie
Fra i cibi, che fanno parte di questa categoria, sono ammessi durante la fase d’attacco della dieta Dukan soltanto il fegato e la lingua di vitello, di manzo o di pollame.
Il pesce
Anche in questo caso gli alimenti di questa categoria possono essere consumati senza limitazione.
- Pesci grassi ed azzurri, come sardine, sgombri, salmone e tonno
- Pesci bianchi e magri, come sogliola, merluzzo, nasello, triglia, orata, branzino, trota, razza, rana pescatrice e simili
- Pesce affumicato. Soprattutto il salmone è consentito nella fase delle proteine pure, dal momento che il grasso presente è inferiore a quella della comune bistecca
- Pesce in scatola. È concesso soltanto se la sua conservazione è al naturale senza aggiunta di olio, come tonno, sgombro o salmone
- Surimi. Anche i surimi possono essere consumati senza limitazioni in questa fase, dal momento che sono a base di pasta di granchio. Contiene una piccola quantità di amidi e pochissimi grassi ed in oltre è molto comodo da trasportali , quindi, ideale, per spuntini o pasti veloci fuori casa.
Frutti di mare
Gli alimenti di questa categoria, che si possono mangiare sono: gamberetti rosa e grigi, gamberi, granseola, granchio, aragosta, astice, scampi, ostriche, cozze, capesante e tartufi di mare.
Pollame e carni bianche
Il pollame può essere consumato tutto, tranne oca e anatra, a patto però che venga totalmente eliminata la pelle prima di consumarlo. Può essere mantenuta in cottura, se lo si desidera, ma prima di consumare la carne va totalmente eliminata. Spesso, infatti, la pelle si mantiene durante la preparazione del piatto perché mantiene più morbida la carne in fase di cottura. Meglio evitare la parte dell’ala in quando più grassa e perché non sempre si riesce a rimuovere totalmente la pelle, per cui parte di essa finirebbe per essere ingerita.
Anche il tacchino viene consentito in questa fase nella dieta Dukan, in tutte le sue forme. Si possono consumare anche piccione, quaglia, selvaggina come fagiano e anatra selvatica
Anche il coniglio può essere consumato purché venga cucinato arrosto.
Affettati
Solitamente gli affettati vengono banditi, a parte qualche eccezione, dalle normali diete. La dieta Dukan consente di consumarli, ma soltanto se hanno un basso contenuto di grasso, che deve variare dal 2% al 4%. Da alcuni anni sono in commercio varietà di prosciutti di maiale o di arrosti di tacchino light, che consentono di non rinunciare al sapore di questa categoria di alimenti, ma senza ingerire una quantità smodata di grassi, che eliminerebbe l’effetto di questa fase di attacco della dieta Dukan.
Si può consumare ed è addirittura consigliata la bresaola, per il suo altissimo apporto proteico.
Tutti gli affettati, con queste caratteristiche, possono essere consumati a volontà e costituiscono un pasto molto veloce e facile da trasportare quando ci si trova fuori casa.
Sono, invece, vietati altri salumi, prosciutti crudi e affumicati e gli zamponi.
Le uova
Le uova possono essere consumate durante la fase d’attacco della Dieta Dukan in qualsiasi modo, sode, alla coque, all’occhio di bue, strapazzate o sotto forma di omelette, a patto che non venga aggiunto olio o burro per la loro preparazione. Per renderle meno monotone, si possono aggiungere anche dei frutti di mare o delle erbe aromatiche, soprattutto nel caso delle omelette, per arricchirle ancora di più e renderle più saporite. L’albume è ricchissimo di proteine, mentre il colesterolo ed i grassi sono contenuti all’interno del tuorlo, sebbene in piccolissime quantità. È per questo, quindi, che non ci sono limiti al consumo delle uova, ma i tuorli andranno limitati ad un massimo di 3-4 a settimana. Sarà, quindi, indicato, superato questo limite utilizzare soltanto gli albumi nella preparazione, ad esempio, di omelette o di uova strapazzate. La credenza diffusa secondo la quale le uova non siano facilmente digeribili non ha fondamento, dal momento che è solitamente il burro o l’olio utilizzato nella loro preparazione ad essere difficilmente digeribile dal fegato. Chi non soffre di altre patologie o di allergie, può tranquillamente consumare 2 uova al giorno, limitatamente alla fase d’attacco della dieta Dukan, che ha una durata abbastanza breve.
Le proteine vegetali
Sono sempre di più in Italia e nel mondo, le persone che consumano proteine vegetali, che provengono fondamentalmente dall’Asia, ma che si stanno velocemente diffondendo anche in Occidente. Si tratta di proteine ricavate sostanzialmente dalla soia e dal grano e che costituiscono la base dell’alimentazione, ad esempio, dei vegani, che non consumano proteine di origine animale. Vediamo quali sono.
- Il tofu. Viene realizzato frullando i fagioli di soia, fatti macerare in acqua, da cui si ricava il latte di soia e viene poi cagliato. Il tofu ha la consistenza del formaggio fresco e può essere spalmato sul pane oppure utilizzato come secondo, nelle varianti più compatte.
- Il tofu morbido. È una base culinaria, che ha la consistenza di un vero e proprio formaggio fresco e viene utilizzato come ingrediente fondamentale di tantissime ricette. Al naturale ha poco sapore, per cui va sempre accompagnato ad alimenti dal sapore più forte, dal quale assorbe il sapore. Ad esempio, si sposa benissimo con la salsa di soia o con l’erba cipollina. In cubetti, può essere ottimo nella preparazione di insalate.
- Il seitan. Anche questo è un alimento chiave nella dieta vegana, ma è ottimo anche in questa fase della dieta Dukan per il suo altissimo apporto proteico e la sua quasi assenza di grassi. È l’equivalente del tofu, ma si ottiene a partire dalle proteine del grano tenero. Ha una struttura molto simile a quella della carne, per cui può essere cucinato sottoforma di bolliti, di stufati o come spiedino. È disponibile in commercio già pronto oppure può essere preparato in casa con estrema facilità. Basterà lavare la farina di grano, precedentemente messa in un sacchetto di tessuto per eliminare l’amido e mantenere soltanto il glutine. Va bollito in abbondante acqua aromatizzata ed è pronto dopo pochissimo tempo. Si conserva per 3-4 giorni in frigorifero o nei vari preparati in cui è stato aggiunto oppure addirittura per alcuni mesi in congelatore.
- Il tempeh. Si tratta di un altro alimento derivato dalla soia, ottenuto dalla fermentazione dei suoi fagioli. Ha un basso contenuto di grassi ed è privo di colesterolo, però, la sua percentuale di carboidrati rende questo alimento particolare e lo fa rientrare nella categoria degli alimenti cosiddetti tollerati nella dieta Dukan. Questo tipo di alimenti non possono essere consumati senza limiti, ma soltanto saltuariamente ed in quantità limitate.
- Bistecche di soia e burger vegetali. Anche questa costituisce una buona alternativa alla carne, ma bisogna stare attenti all’apporto di grassi, che può variare a seconda della produzione. Anche in questo caso siamo di fronte ad un tollerato, da consumare con qualche limitazione.
- Le proteine di soia testurizzate. Vengono preparate a partire dalla farina di soia sgrassata. Questo tipo di proteine ha svariati vantaggi, dal momento che contengono il doppio delle proteine della carne bovina, pochissime calorie e sono prive di colesterolo. Però, hanno una buona quantità di carboidrati, che le rende un alimento consentito, quindi, da consumare soltanto in piccole quantità ed occasionalmente.
- Il latte di soia. Si tratta di una bevanda senza lattosio, ricchissima di proteine vegetali, con poche calorie e grassi e ricca di calcio e vitamina D. Per chi ha intolleranze o non gradisce il latte vaccino, può costituire un ottimo sostituto. Anche in questo caso, però, la sua assunzione è limitata ad un massimo di 2 bicchieri al giorno.
- Lo yogurt di soia. Prodotto dal latte di soia ha le medesime caratteristiche e quindi i medesimi utilizzi.
I latticini magri
Fanno parte di questa categoria tutti gli yogurt magri con lo 0.1% di grassi ed i formaggi light, come i fiocchi di latte o la ricotta magra, con al massimo il 5% di grassi. Dal momento che durante il processo di creazione del formaggio il lattosio viene completamente eliminato, questi alimenti contengono quasi essenzialmente proteine, il che le rende un alimento perfetto per questa fase di attacco della dieta Dukan.
In commercio esistono attualmente tre tipologie di yogurt con baso contenuto di grassi:
- quelli bianchi e quelli aromatizzati, che possono essere consumati in questa fase della dieta Dukan senza alcune limitazione
- quelli alla frutta, che sono sì consentiti ma con un massimo di due vasetti al giorno.
Acqua
Come abbiamo visto in precedenza, l’acqua è fondamentale all’interno della dieta Dukan, così come nell’alimentazione di qualsiasi essere umano. Al contrario delle categorie precedentemente analizzate, che possono essere consumate a scelta e nelle quantità che si desidera, per quanto riguarda l’acqua la prescrizione è di 1 litro e mezzo minimo al giorno. Si tratta, infatti, di un elemento indispensabile ai fini della buona riuscita della dieta e per un buono stato di salute del proprio corpo. Chi non amasse molto l’acqua naturale, potrà tranquillamente consumare quella frizzante, dal momento che i gas non interferiscono con la perdita di peso. Come visto in precedenza, anche le bevande come te, infusi e caffè possono essere consumati in quantità e concorrono al raggiungimenti del litro e mezzo di liquidi necessario al giorno.
Molte di queste bevande utilizzano l’aspartame, una sostanza su cui molti nutrizionisti non sono concordi. Infatti, sono molti i nutrizionisti che ritengono questa sostanza responsabile dell’insorgenza di diverse malattie, come il cancro. In realtà, non ci sono studi scientifici che abbiano provato questo collegamento, per cui la dieta Dukan ne consiglia l’utilizzo per dolcificare senza introdurre calorie, bevande o cibi di qualsiasi natura. Inoltre, l’assunzione di qualcosa di dolce permette a coloro che si sottopongono ad una dieta di non sentirsi eccessivamente frustrati, sensazione che porta a trasgredire e ad inficiare la riuscita di tutta la dieta.
La crusca d’avena
La crusca d’avena è non soltanto consentita anche in questa fase della dieta Dukan, ma ne viene data una prescrizione specifica pari ad un cucchiaio e mezzo al giorno, che nell’avanzare delle fasi andrà aumentando. Si tratta dell’unico carboidrato consentito in questa fase della dieta Dukan, dal momento che ha tantissimi aspetti positivi sulla salute di chi segue questo regime alimentare. La crusca d’avena, innanzitutto, diminuisce il senso di fame, dal momento che il suo volume aumenta di circa 20 volte una volta nello stomaco, per la sua capacità di assorbire acqua. Inoltre, la sua elevata viscosità permette di proteggere la mucosa intestinale e rallenta l’assorbimento dei grassi.
Esiste una specifica macinazione, per permettere al corpo di assorbire tutte le qualità benefiche di questo alimento. La macinazione perfetta è quella di taglia media, ovvero la M2bis, mentre per quanto riguarda la setacciatura la fase migliore si ha al sesto passaggio, la B6. Ecco quindi che la perfetta formulazione della crusca d’avena migliore da consumare è quella detta M2bis-B6. Si può decidere di assumere la crusca d’avena come meglio si desidera. Si può aggiungere al latte o ad un yogurt oppure sotto forma di crepe salata aggiungendovi un cucchiaino e mezzo di formaggio fresco magro oppure di yogurt ed un albume. Chi volesse preparare delle crepe dolci non dovrà fare altro che aggiungere dell’aspartame. Esistono tantissime ricette, che si possono preparare utilizzando la crusca d’avena. Si tratta di pietanze, che aiutano ad accompagnare altri alimenti o a fornire un aiuto concreto negli attacchi di fame più improvvisi.
Altri alimenti consentiti
Oltre a quelli che abbiamo già visto, la dieta Dukan consente di poter consumare i seguenti alimenti:
- latte scremato, sia fresco che in polvere, per arricchire tisane o caffè oppure per la preparazione di creme e salse
- aceto, erbe aromatiche come timo, aglio, prezzemolo, cipolla, scalogno e cipollotto
- spezie, che non soltanto servono ad insaporire i cibi, ma aiutano anche a perdere peso. Il coriandolo, il curry ed i chiodi di garofano, inoltre, arricchiscono i cibi tanto da rendere necessaria una quantità inferiore di sale, per un beneficio ancora maggiore.
- Cetriolini sottaceto e cipolle, utilizzate come condimento per la preparazione di un piatto e non come verdura d’accompagnamento, non consentita durante la fase d’attacco della dieta Dukan.
- Sale
- Senape
- Gomme da masticare. Masticare durante il giorno delle gomme da masticare senza zucchero, infatti, consente di tenere la bocca occupata e di placare l’appetito fra un pasto e l’altro.
Consigli generali
Una volta conosciuti gli alimenti, che si possono mangiare durante la fase d’attacco e, sostanzialmente nelle prime due fasi della dieta Dukan, non servono ulteriori informazioni dal momento che non esistono quantità indicate durante la giornata. Qualche piccolo consiglio, però, fornito dall’ideatore della dieta, Pierre Dukan, però possono essere utili.
Mangiare quando se ne sente il bisogno
Per evitare di cedere alla tentazione è importante mangiare ogni qual volta si senta fame e, soprattutto, saziarsi durante i pasti, dal momento che non esistono limitazioni
Non saltare mai il pasto. L’idea, infatti, che saltando uno o più pasti durante la giornata si riesca a dimagrire più in fretta, infatti, è non soltanto errata ma anche estremamente nociva per la riuscita della dieta. Infatti, in questo modo con molta probabilità al pasto successivo si ingeriranno più calorie, ma soprattutto l’organismo tenderà ad assimilare ogni singola caloria dal cibo che verrà consumato.
Bere durante i pasti
Per aiutare il senso di sazietà è estremamente importante riuscire a bere anche durante i pasti. Inoltre, proprio in questa occasione si può riuscire ad introdurre parte dei liquidi che vanno introdotti durante il giorno.
La colazione
Sebbene le normali abitudini di molti paesi non contemplino il consumo di proteine durante la colazione, al contrario dei paesi anglosassoni, anche questo pasto non esula dalla regola del regime delle proteine pure, per cui ad accompagnare una bevanda si può consumare qualche uova o del prosciutto magro. Durante la colazione, inoltre, si possono consumare le crepe di crusca d’avena, che donano sazietà per tutto il giorno.
La durata media della fase d’attacco della dieta Dukan è di 5 giorni per una perdita di peso, che si aggira tra i 10 ed i 20 chili. Per obiettivi inferiori ai 10 kg invece la fase d’attacco si limita a soli 3 giorni, che si riducono ad uno soltanto per perdite di peso inferiori a 5 kg.
Conclusioni
La Dieta Dukan è un regime alimentare dietetico che si fonda principalmente sul principio delle proteine pure, base della fase di attacco, a cui seguono poi la fase di crociera, la fase di consolidamento e la fase di stabilizzazione per mantenere il peso raggiunto. La Dieta Dukan è un regime dietetico molto famoso e i pareri sulla sua efficacia sono discordanti.