Dieta Dukan: fase di crociera

La dieta Dukan inizia con la fase di crociera, la seconda delle quattro che compongono questo regime alimentare. Vediamo le caratteristiche e la sua durata

Dieta Dukan: fase di crociera

Finita la fase d’attacco, la dieta Dukan prevede la fase di crociera, durante la quale alle proteine si iniziano ad affiancare le verdure. È per questo motivo che non è necessario assumere degli integratori o delle vitamine durante la fase d’attacco, dal momento che questa dura poco e subito dopo si iniziano ad introdurre le verdure, per garantire l’apporto di vitamine e di sali minerai necessari per l’organismo. In questa fase si alternano giorni di proteine pure a giorni di proteine accompagnate dalle verdure. Il modello suggerito dal creatore della dieta Dukan è quella di fare 5 giorni di proteine pure, seguite da 5 giorni di proteine più verdure, ma si può anche decidere di alternare con più frequenza i due regimi ed arrivare anche ad un’alternanza giornaliera. La perdita di peso non risente di un’alternanza più frequente, per cui si potrà scegliere l’abitudine alimentare che più si preferisce. Allo scadere di 30 giorni di regime, infatti, a prescindere dallo schema utilizzato, i giorni di proteine pure e quelle di verdure risultano comunque uguali.

Nella fase di crociera si introducono le verdure, ma è necessario sapere quali verdure possono essere consumate e quali invece devono essere evitate, quantomeno in questa fase. Si possono consumare: pomodori, radicchio, finocchio, spinaci, asparagi, porri, fagiolini, cavoli, funghi,sedano, finocchi, tutte le insalate compresa l’indivia, bietole, melanzane, zucchine, peperoni e anche le carote e le barbabietole, a patto, queste ultime, di non consumarle a tutti i pasti.

Sono, invece,  vietati gli alimenti ricchi di amidi anche nella fase di crociera quali patate, riso, mais, piselli freschi e secchi, ceci, fave, lenticchie e fagioli. Da evitare anche carciofi e scorzonera, che sono a metà tra gli ortaggi ed i farinacei.

Come preparare le verdure

Generalmente è consigliabile consumarle crude, dal momento che in questo modo non perdono i loro valori nutrizionali di partenza. Preferire verdure fresche, inoltre, è di gran lunga consigliabile rispetto a quelle congelate

Come condirle

Dal momento che l’olio è bandito in queste prime fai della dieta, condire le verdure può risultare un problema non indifferente. Per ovviare a questo problema si possono utilizzare delle salse light. Vediamone una

Vinaigrette con olio di vasellina. L’olio di vasellina, infatti, non contiene calorie ed inoltre consente il transito intestinale, grazie alle sue qualità lubrificanti. Per questo motivo può essere consumato anche per periodi di tempo prolungato. Per realizzarla facilmente in casa basterà mescolare 1 cucchiaio di senape, 5 cucchiai di aceto balsamico, 1 cucchiaio di acqua frizzante, 1 cucchiaino di olio di vasellina e aglio o basilico per aromatizzare. La salsa ottenuta sarà leggermente densa e sarà perfetta per poter essere accompagnata a qualsiasi tipo di insalata.

Per quanto riguarda, invece, le verdure cotte, queste vanno bollite o cotte a vapore, metodo fortemente consigliato dal momento che consente di mantenere molti dei principi nutritivi delle verdure. Si possono anche preparare al forno, sfruttando i liquidi espulsi da carne e pesce durate la cottura. Oppure si può optare per la cottura al cartoccio, che come quella al vapore, non fa disperdere le vitamine ed i Sali minerali contenute all’interno delle verdure.

Quantità

Come per le proteine, anche per le verdure non esistono delle quantità prescritte da consumare neanche nella fase di crociera. È comunque consigliabile non eccedere nelle porzioni al fine di riempirsi il più possibile. Per quanto benefiche per il corpo, infatti, le verdure non sono totalmente innocue per la dieta. L’ideale, quindi, è consumare delle normali porzioni tipiche di un contorno, senza far diventare le verdure il piatto principale da consumare durante il pasto.

La crusca d’avena

Anche nella fase di crociera si deve consumare la crusca d’avena , ma la dose consigliata passa a 2 cucchiai al giorno. Il suo uso e la sua preparazione, invece, rimangono sempre la medesima.

Attività fisica

È importante fare almeno mezz’ora al giorno di attività fisica, anche se si tratta di una semplice passeggiata, perché in questo modo il metabolismo verrà sollecitato ancora di più.

Durata

Anche per quanto riguarda la durata della fase di crociera non ci sono dei tempi standard, che valgono per tutti. Infatti, a seconda del peso da raggiungere e dal peso di partenza anche la fase di crociera può avere una durata diversa di soggetto in soggetto. Inoltre, ci sono anche degli altri aspetti, che possono modificare la durata della fase di crociera:

  • cause fisiologiche
  • cause di natura psicologica
  • cambiamenti ormonali, gravidanza o ciclo mestruale.

La fase di crociera della dieta Dukan si intende terminata soltanto quando si raggiunge il peso desiderato.

Conclusioni

La Dieta Dukan è un regime alimentare dietetico molto famoso, che si basa sul principio delle proteine pure che sta alla base della fase di attacco della dieta. In seguito alla fase di crociera la dieta prevede la fase di consolidamento e la fase di stabilizzazione del peso raggiunto. Nonostante la sua grandissima popolarità i pareri sull’efficacia della Dieta Dukan sono ancora discordanti.

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