Una conoscenza online si trasforma in incubo a Ferno

Una conoscenza nata online tra appassionati di moto a Ferno si è trasformata in mesi di controllo e coercizione, culminati in un gesto coraggioso della donna che ha permesso l’intervento dei carabinieri.

Una conoscenza online si trasforma in incubo a Ferno

Una relazione nata sul web, tra la passione per le moto e le escursioni, ha preso una piega drammatica, trasformando mesi di frequentazioni in una sequenza di momenti di paura e controllo. A Ferno, nel Varesotto, una donna di 50 anni ha raccontato ai carabinieri di una situazione iniziata a maggio e degenerata fino a venerdì 12 dicembre, quando è riuscita a liberarsi grazie a un gesto coraggioso davanti a una scuola dell’infanzia.

L’uomo, 37 anni, che si era presentato come divorziato ma in realtà era sposato, è stato arrestato con accuse gravi tra cui stalking, coercizione e violenze di natura sessuale e privata, mentre non si esclude anche un possibile sequestro di persona. La storia aveva avuto un avvio apparentemente innocuo.

La donna e l’uomo si erano conosciuti in una pagina social dedicata agli appassionati di moto e avevano condiviso alcune escursioni. L’incontro tra due persone con interessi comuni sembrava promettente, ma presto emerse un comportamento di gelosia e controllo da parte del trentasettenne, che si rivelò essere sposato. La cinquantenne venne più volte costretta a subire imposizioni e pressioni psicologiche, mentre l’uomo cercava di dominare ogni aspetto della sua vita, incluso il rapporto con amici e conoscenti.

Uno degli episodi più significativi ha visto la donna trascorrere diversi giorni in casa con lui, la moglie e la figlia della coppia, in attesa che alcune tracce di malessere fisico si attenuassero. Questo periodo ha mostrato una dinamica di controllo costante, in cui ogni sua azione e decisione era monitorata e condizionata. In seguito, una breve tregua ha portato a un incontro in cui l’uomo ha chiesto perdono, convincendo la donna a tornare nella sua abitazione, dove si è trovata di nuovo costretta a subire rapporti sessu@li.

Il momento culminante si è verificato la mattina seguente, quando la donna, trovandosi in macchina con l’uomo e la moglie mentre accompagnavano la figlia a scuola, ha colto un’occasione per sottrarsi alla situazione. Un gesto rapido e deciso le ha permesso di cercare protezione presso la scuola materna, mentre l’uomo tentava di riprendere il controllo. In quel frangente sono intervenuti i carabinieri, ponendo fine a mesi di paura e isolamento.

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