Martina Voce affrontata dall’ex, il racconto in aula: «Non ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi»

Martina Voce, aggredita dall’ex fidanzato a Oslo, ha raccontato in tribunale la vicenda dimostrando coraggio e resilienza, mentre il processo prosegue e la sentenza è attesa il 9 dicembre.

Martina Voce affrontata dall’ex, il racconto in aula: «Non ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi»

Martina Voce, giovane fiorentina di 22 anni, ha trovato la forza di raccontare in tribunale a Oslo quanto accaduto il 20 dicembre 2024, giorno in cui ha subito un’@ggressione da parte dell’ex fidanzato Mohit Kumar. La ragazza era al lavoro quando l’uomo l’ha colpita ripetutamente con un oggetto affilato. Nonostante la gravità della situazione, Martina è riuscita a sopravvivere e a sottoporsi a numerosi interventi, affrontando un lungo percorso di recupero.

Il processo in corso la vede protagonista non solo come testimone, ma come esempio di resilienza di fronte a un episodio che ha segnato profondamente la sua vita. Martina ha ripercorso davanti al giudice e all’aggressore ogni momento della vicenda, accompagnata dal padre Carlo, sempre vicino a lei in questo difficile percorso.

Ha raccontato le dinamiche della relazione con Mohit Kumar, la decisione di interrompere il legame e il susseguirsi di messaggi insistenti da parte dell’ex, che in quel giorno si è recato nel luogo di lavoro della giovane. «Non ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi», ha spiegato la ragazza, sottolineando il comportamento dell’uomo che non ha mai affrontato direttamente il confronto.

L’udienza ha permesso di ascoltare anche altri testimoni, tra cui il collega e attuale partner di Martina, Oliver, che intervenendo prontamente ha contribuito a evitare il peggio. La vicenda ha messo in evidenza quanto sia stato decisivo l’intervento di chi era presente per proteggere la giovane.

La sentenza è prevista per il 9 dicembre. Durante l’udienza, sono stati presentati filmati e registrazioni relative all’aggressione, tra cui immagini della videosorveglianza del negozio e la prima chiamata di soccorso effettuata da un cliente, con l’audio che documenta le grida di Martina. Questi elementi hanno reso più chiaro il contesto dell’accaduto e hanno sottolineato la reazione tempestiva di chi ha assistito la giovane. Nonostante i momenti di grande tensione, la testimonianza di Martina ha permesso di evidenziare la sua determinazione e la capacità di raccontare quanto avvenuto con lucidità e coraggio, senza lasciarsi sopraffare dal trauma. 

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