Nella notte tra sabato e domenica, una violenta frana di fango ha coinvolto un’abitazione a Brazzano di Cormons, nel Goriziano, provocando la contusione di una persona e la scomparsa di due individui. L’episodio si inserisce in un contesto di maltempo eccezionale che ha colpito l’area tra Palmanova e la provincia di Gorizia, con accumuli di pioggia pari a 152 millimetri in sole sei ore, causando anche la tracimazione del fiume Judrio e diffusi allagamenti.
Dalle macerie dell’abitazione è stata estratta viva una persona dai vigili del fuoco, coadiuvati dai volontari della Protezione civile. Il ferito, un uomo con una frattura a una gamba, è stato trasportato all’ospedale di Udine per le cure necessarie. Le operazioni di soccorso si concentrano ora sulla ricerca dei due dispersi, un giovane di 35 anni e una donna anziana, travolti probabilmente mentre l’uomo tentava di aiutare la donna intrappolata dal fango, anche se la dinamica è ancora al vaglio delle autorità.
Sul luogo dell’emergenza sono stati inviati numerosi rinforzi: squadre dei vigili del fuoco e soccorritori fluviali dai comandi di Trieste e Pordenone supportano il personale di Udine e Gorizia. Il nucleo regionale Gos, specializzato in operazioni complesse, ha messo a disposizione mezzi di movimento terra e unità cinofile, mentre dal Veneto è giunta la squadra Usar (Urban Search and Rescue) per le ricerche sotto le macerie.
Inoltre, la centrale operativa Sores Fvg ha coordinato l’invio di ambulanze, automedica ed elisoccorso. Il prefetto di Gorizia, Ester Fedullo, ha sottolineato l’intensità delle operazioni, dichiarando che l’intera zona è stata sgomberata per permettere ai soccorritori di operare in sicurezza. È stato convocato un Centro di coordinamento dei soccorsi per fare il punto della situazione e gestire l’emergenza idrica derivante dagli allagamenti.
Gli scantinati dell’ospedale di Palmanova risultano sommersi, ma senza conseguenze per i pazienti, mentre altre criticità sono segnalate sulle strade di Visco, Trivignano e Chiopris Viscone. L’ondata di maltempo ha generato circa duecento richieste di intervento ai vigili del fuoco di Udine dalla mezzanotte, con numerose chiamate anche al comando di Gorizia.
La Protezione civile aveva preventivamente diramato un’allerta gialla per il rischio idrogeologico e idraulico, ma l’intensità della pioggia ha superato le aspettative, aggravando la situazione sul territorio. Le operazioni di soccorso proseguono senza sosta, con l’obiettivo di localizzare i dispersi e contenere i danni causati dalle esondazioni. La frana e gli allagamenti rappresentano un monito sulla vulnerabilità del territorio di fronte a eventi meteorologici estremi, evidenziando l’importanza di interventi preventivi e di sistemi di allerta sempre più efficienti per salvaguardare vite e beni.