Una storia che ha colpito le comunità tra Louisiana e Mississippi negli Stati Uniti è emersa nei giorni scorsi, portando alla luce una situazione familiare complessa e preoccupante. Tutto ha avuto origine dal ritrovamento di Callie Burnett, donna di 35 anni, il cui decesso ha avviato le indagini che hanno rivelato una condizione di grande gravità all’interno della famiglia.
Le autorità sono intervenute dopo che un parente ha trovato Callie senza vita nel suo appartamento. Inizialmente non si avevano notizie delle due figlie, rispettivamente di 6 e 4 anni, e del marito, Daniel Callihan, di 37 anni. Dopo alcune ore di ricerche, è stata rintracciata la bambina più grande: sebbene fisicamente integra, aveva subito violenze e si trovava in uno stato di forte disagio, accanto alla sorellina più piccola, purtroppo deceduta.
Il marito, Daniel Callihan, ha successivamente ammesso le proprie responsabilità, dichiarandosi colpevole di rapimento, omicidio e abusi sui minori. Una complice, Victoria Cox, è risultata coinvolta nei fatti. Secondo la ricostruzione delle autorità, entrambi hanno avuto un ruolo diretto nella gestione della situazione familiare prima della scoperta dei decessi e del ritrovamento della ragazzina sopravvissuta.
Il caso ha attirato l’attenzione dei media internazionali, con copertura da parte di testate come People e Leggo. La giovane sopravvissuta è stata affidata ai servizi sociali, che hanno predisposto un percorso di sostegno psicologico e protezione, fondamentale per garantirle sicurezza e recupero. La complice Victoria Cox ha ricevuto la proposta di un patteggiamento; se non la accetterà, il processo prenderà avvio l’8 dicembre prossimo. Le indagini continuano, con l’obiettivo di chiarire tutti i dettagli della vicenda e garantire protezione alle persone coinvolte, in particolare alle minori. La comunità locale e i servizi sociali rimangono impegnati per offrire sostegno alla bambina sopravvissuta, aprendo riflessioni sull’importanza di sistemi di prevenzione efficaci e di una maggiore consapevolezza sui segnali di disagio familiare.