"Brindisi sta morendo": lo sfogo di due ristoratori dopo annullamento di un evento

I titolari di un noto locale sito nella centralissima via Conserva a Brindisi hanno scritto un post sui social avvisando i clienti che una serata organizzata presso il locale è stata annullata per gravi pressioni esercitate dai cittadini del centro.

"Brindisi sta morendo": lo sfogo di due ristoratori dopo annullamento di un evento

Che la città di Brindisi non stia passando un buon momento a livello sociale ed economico sembra essere ormai una certezza. Da tempo i residenti lamentano una assenza totale da parte della stessa amministrazione comunale che a detta di molti non si curerebbe neanche della pubblica igiene fatto sta che molte sono le foto postate dai residenti che mostrano spazzatura in ogni angolo della città. E non solo la città è in difficoltà, sarebbero talvolta anche gli stessi cittadini a remare contro.

Il caso, l’ultimo in ordine di tempo, è proprio di queste ore in quanto due ristoratori del centro di Brindisi che hanno investito in un locale, il Rendez Vous- Bistrot Bar, in piena stagione estiva sono stati costretti ad annullare un evento musicale “Live in Trio”. I titolari ne hanno dato notizia sulla pagina Instagram dello stesso locale e non sono mancate le reazioni sdegnate anche di parecchi cittadini. Lo sfogo dei ristoratori in questione fa capire il grosso disagio che la città sta vivendo in questo suo particolare periodo storico.

“Brindisi sta morendo”: lo sfogo dei titolari

“Con grande rammarico abbiamo dovuto annullare l’evento LIVE IN TRIO BAND, a causa delle continue e pesanti minacce ricevute da residenti del Centro di Brindisi. Basta andare una sera a Ostuni, Mesagne o Carovigno per vedere perché la Puglia è diventata famosa nel mondo…” – così comincia il lungo post dei titolari che portano gli esempi di città vicine come Mesagne diventate il fulcro della movida dell’intera provincia. 

“Ma Brindisi no.. Brindisi è vittima di una sparuta minoranza di persone che grazie alle loro conoscenze nelle forze dell’ordine e nella politica negano a tutta città di poter avere una vita normale, fatta di aggregazione, musica ed allegria..” – continuano poi a scrivere con rammarico i titolari del locale che si augurano che a questa situazione si possa porre un freno. Colpisce molto il j’accuse dei titolari del locale che affermano come ci sia gente che grazie ad “agganci” nella pubblica amministrazione o nelle forze di polizia sia pronta a fare di tutto pur di far annullare degli eventi o comunque mettere i bastoni tra le ruote a chi vuole fare qualcosa di bello per la città.

“Forse è giunto il momento di unirci tutti insieme contro questa inaccettabile tirannia di pochi, prima che per Brindisi sia troppo tardi..” – terminano il posti titolari che si firmano anche con il loro nomi, Francesco e Jessica. La speranza adesso è che magari dall’amministrazione comunale giunga un compromesso per far tenere comunque gli eventi, come fatto ad esempio nella vicina Mesagne dove dopo fino alla mezzanotte, in estate, anche in pieno centro si possono tenere eventi dal vivo senza per questo andare contro le regole di bon ton per il rispetto del riposo altrui. A pagarne le conseguenze a Brindisi circa questa situazione non sono solo i cittadini, soprattutto i più giovani che avrebbero bisogno di momenti di svago ma anche le stesse attività commerciali che si vedono private anche degli introiti derivanti da questi eventi. La stessa band che avrebbe dovuto esibirsi ha presentato come di norma tutti i documenti necessari al Comune di Brindisi, ma ha dovuto appunto comunicare l’annullamento dell’evento con molto rammarico

E puntuale è arrivato lo sdegno dei cittadini che hanno commentato il post della pagina del locale in questione. “Gli egoismi personali travolgono ancora una volta il coraggio di giovani imprenditori che con dedizione per il loro lavoro portano lustro alla città. Potrebbe essere comprensibile se questi eventi si tenessero ordinariamente più volte alla settimana, perché il nostro centro città ha un’alta densità abitativa, ma eventi come questo sono saltuari e occasionali, davvero ci vuole un grado di egoismo elevato per poter arrivare tramite vie altre a mettere fine, ripeto, a eventi che portano lustro alla città. Forza ragazzi, non mollate!” – afferma un utente che incoraggia i titolari ad andare avanti.

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