Massima allerta sulle basi USA in Italia dopo l’intervento all’Iran: sicurezza rafforzata su migliaia di obiettivi

L’escalation mediorientale spinge l’Italia a intensificare la sorveglianza su basi militari, sedi diplomatiche e infrastrutture americane, con oltre 28.700 siti sotto stretto controllo per garantire la sicurezza nazionale.

Massima allerta sulle basi USA in Italia dopo l’intervento all’Iran: sicurezza rafforzata su migliaia di obiettivi

L’escalation nel Medio Oriente, con l’intervento statunitense sui siti nucleari iraniani, ha portato a un significativo aumento delle misure di sicurezza in Italia. Tutti gli obiettivi americani, dalle basi militari agli uffici diplomatici, sono ora sottoposti a un’attenta sorveglianza.

Il Ministero dell’Interno ha convocato il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto sulla situazione, con l’obiettivo di rafforzare la protezione sul territorio nazionale. In Italia sono presenti circa 12.000 militari statunitensi distribuiti in nove basi strategiche, tra cui Sigonella (Sicilia), Aviano (Friuli Venezia Giulia), e altre sedi a Vicenza, Pisa, Gaeta, Napoli, Gricignano, Niscemi e Ghedi. Oltre a queste, sono attentamente monitorati anche consolati, uffici culturali, e infrastrutture civili americane.

La sorveglianza si estende a più di 28.700 punti sul territorio nazionale, inclusi 4.400 solo nella Capitale, comprendendo porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, zone di grande affluenza turistica e commerciali, soprattutto in vista dell’arrivo di numerosi visitatori dagli Stati Uniti e delle imminenti celebrazioni del Giubileo con Papa Leone XIV, anch’egli cittadino americano.

Le autorità italiane sono particolarmente attente ai cosiddetti “lupi solitari”, persone isolate potenzialmente influenzate da ideologie estremiste e difficili da individuare preventivamente. Il generale Giorgio Battisti, esperto militare, ha sottolineato come l’intervento statunitense in Medio Oriente possa aprire a scenari imprevedibili, con possibili ripercussioni su obiettivi americani anche in Europa e in Italia.

Le basi statunitensi sul suolo italiano, cruciali per le operazioni Nato e USA, sono considerate punti sensibili da proteggere con la massima priorità. Per questo motivo il Ministero dell’Interno ha rafforzato i protocolli di sicurezza, convocando il Comitato analisi strategica antiterrorismo (Casa) per coordinare le attività preventive. Forze dell’ordine e servizi di intelligence mantengono un alto livello di allerta per garantire la sicurezza e tutelare il Paese da qualsiasi potenziale rischio.

In sintesi, l’Italia si trova oggi a dover fronteggiare una fase di tensione elevata, dove la presenza massiccia di obiettivi americani e la delicatezza del contesto internazionale impongono una sorveglianza serrata e misure di sicurezza rafforzate. La situazione rimane fluida, e le autorità continuano a monitorare con attenzione ogni sviluppo, pronte a intervenire in caso di necessità per tutelare la stabilità e la sicurezza del Paese.

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