Scoperta archeologica a Viterbo in Piazza del Plebiscito: viene alla luce antico cimitero

Gli archeologi durante gli scavi in Piazza hanno rinvenuto l'antico cimitero della Chiesa di Sant'Angelo in Spatha, sepolture e resti di condutture e murature.

Scoperta archeologica a Viterbo in Piazza del Plebiscito: viene alla luce antico cimitero

Gli archeologi hanno fatto una scoperta sensazionale a Viterbo, in Piazza del Plebiscito, durante i lavori di riqualificazione è emersa l’antica necropoli della chiesa di Sant’Angelo in Spatha conosciuta solo tramite fonti scritte, nè da la notizia la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale.

Databile tra Medioevo e Età Moderna, la scoperta fornisce informazioni fondamentali su quell’epoca, sono state ritrovate sepolture, murature antiche e condutture antiche, che offrono l’occasione per rileggere il passato di Viterbo, si tratta della scoperta di un edificio di origine romanica, dell’ X1 secolo a.C.

Le fonti storiche denotano che c’era un cimitero annesso alla chiesa, per seppellire i meno abbienti; sono venute alla luce 50 sepolture 45 adulti e 5 bambini su più strati, le pratiche funerarie sono quelle tipicamente medievali, le sepolture sono rivestite o coperte con tegole e prive di corredi funerari.

Non vi erano monili o oggetti all’interno, gli antropologi stanno studiando i resti ossei per capire lo stato alimentare e di salute dell’epoca, il lavoro e la demografia. I resti sono databili all’Alto Medioevo e fino al XVII secolo dimostrando la continuità insediativa della zona. Si possono riconoscere anche tratti delle antiche murature di Piazza del Plebiscito, edifici residenziali o pubblici.

Sono state rinvenute inoltre condutture idriche e fognarie, che risalgono al periodo tardo medievale, con un laser scanner modello tridimensionale si documenteranno al pubblico i reperti trovati per studi futuri, verrà anche dedicata una mostra, un percorso fotografico, e diverse piattaforme digitali dalla Soprintendenza per ammirare i resti venuti alla luce.

Si potrà andare a Viterbo dunque per ammirare questi capolavori del Medioevo, l’Italia delle meraviglie non smette mai di farci scoprire nuove acquisizioni di opere di inestimabile valore. 

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