Una ragazza di 39 anni tenta di farla finita dal ponte "Delli Castelli" sul Saline a Pescara, salvata dai carabinieri

Una ragazza di 39 anni aveva minacciato di togliersi la vita gettandosi dal ponte, ma il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato il tragico epilogo.

Una ragazza di 39 anni tenta di farla finita dal ponte "Delli Castelli" sul Saline a Pescara, salvata dai carabinieri

 Un tremendo episodio si è consumato nella tarda serata del 6 gennaio sul ponte “Filomena Delli Castelli”, al confine tra Montesilvano e Città Sant’Angelo. Una donna di 39 anni, in evidente stato di agitazione, era sul punto di gettarsi nel fiume Saline quando è stata salvata grazie al tempestivo intervento dei carabinieri. L’allarme è stato lanciato da un passante che, notando la donna fuori dal guardrail, ha immediatamente contattato il 112. In pochi minuti, una pattuglia dei carabinieri è giunta sul posto e, valutata la delicatezza della situazione, ha cercato di avvicinarsi senza allarmare ulteriormente la donna. Con un gesto rapido e deciso, i militari sono riusciti a riportarla in sicurezza sulla carreggiata.

Il gesto di gratitudine e l’intervento dei soccorsi

Visibilmente scossa, la donna si è lasciata andare a un pianto liberatorio. Stringendo la mano di uno dei carabinieri, ha pronunciato parole che hanno emozionato tutti i presenti: “Grazie, mi avete salvato la vita”. Il personale del 118, giunto poco dopo, ha fornito le prime cure sul posto per poi accompagnarla all’ospedale di Pescara, dove è stata sottoposta a ulteriori accertamenti medici e supporto psicologico.

Un episodio che scuote la comunità

La vicenda ha lasciato un segno profondo nella comunità locale, che si interroga sulle difficoltà e i segnali che spesso passano inosservati. Il ponte “Filomena Delli Castelli”, normalmente luogo di passaggio tra due importanti centri abitati, è stato teatro di una raggelante vicenda, evitata solo grazie alla prontezza e alla sensibilità delle forze dell’ordine.

La riflessione sulle fragilità personali

Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di riconoscere e affrontare il disagio mentale. Situazioni come questa evidenziano il ruolo cruciale non solo delle forze dell’ordine e dei soccorritori, ma anche della comunità, che può fare la differenza nel segnalare e prevenire gesti estremi. Il passante che ha dato l’allarme ha dimostrato quanto una chiamata tempestiva possa salvare una vita, mentre il gesto umano dei carabinieri è stato fondamentale per restituire alla donna una possibilità di rinascita. La vicenda si chiude con un sospiro di sollievo, ma è anche un invito a non ignorare mai i segnali di aiuto e a lavorare insieme, come società, per offrire sostegno a chi ne ha bisogno. 

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