Nella notte tra martedì e mercoledì, la Polizia di Stato ha arrestato un 42enne napoletano con precedenti penali, ritenuto gravemente indiziato del reato di tentato delitto. L’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e, successivamente, alla misura della custodia cautelare nella casa circondariale, disposta dall’autorità giudiziaria.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato avviato a seguito di una segnalazione pervenuta alla Sala operativa della Polizia. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico si sono recati presso l’ospedale Moscati di Aversa, dove era stato ricoverato un uomo con gravi lesioni all’addome causate da diverse coltellate. Dalle prime ricostruzioni, è emerso che la vittima, durante la serata, era stata coinvolta in una lite accesa per motivi futili in via Giulio Cesare a Melito di Napoli.
Nel corso della disputa, l’uomo avrebbe sferrato quattro fendenti all’addome, lasciando l’uomo in condizioni critiche. Grazie a un’indagine tempestiva e mirata, i poliziotti sono riusciti a identificare il sospettato, rintracciandolo in poche ore in via Ticino, sempre a Melito di Napoli. L’uomo è stato bloccato senza opporre resistenza e condotto in stato di fermo. Nella giornata di mercoledì, l’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria, che ha disposto la custodia cautelare nella casa circondariale, ritenendo il soggetto un pericolo per la comunità e ravvisando il rischio di reiterazione del reato.
La vittima, attualmente ricoverata in ospedale, ha subito un intervento chirurgico d’urgenza e rimane in condizioni gravi ma stabili. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli della dinamica e accertare eventuali ulteriori responsabilità. L’episodio ha destato grande sconcerto nella comunità locale, che si interroga sulle crescenti tensioni che possono degenerare in episodi così violenti. Le forze dell’ordine, attraverso il monitoraggio costante del territorio, continuano a operare per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire simili accadimenti.
La vittima dell’uomo, nel frattempo, è ancora ricoverata in ospedale in condizioni critiche, ma stabili, e continua a ricevere cure intensive. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti e il movente del gesto, che sembrerebbe riconducibile a motivi futili ma che ha avuto conseguenze bruttissime.