Vincenzo, ragazzo seviziato con un compressore, racconta la violenza subita. “Davo calci per non farmi immobilizzare”

Vincenzo parla per la prima volta di quanto gli è successo descrivendo la violenza subita, ma scoppia in lacrime al solo ricordo. Per lui, infatti,le ferite fisiche e psicologiche sono ancora troppo profonde e recenti

Vincenzo, ragazzo seviziato con un compressore, racconta la violenza subita. “Davo calci per non farmi immobilizzare”

Vincenzo, il ragazzo che qualche settimana fa è stato seviziato con un compressore e che ha per questo riportato gravissimi danni fisici, parla per la prima volta della violenza subita e racconta l’accaduto.

“Mi sono spostato, ho fatto resistenza, davo calci per non farmi immobilizzare, ma lui era più forte di me”. Inizia così il racconto di quel terribile momento da parte di Vincenzo, il ragazzino di 14 anni che è stato seviziato con un compressore da un gruppo di ragazzi e che solo da pochi giorni è tornato a casa, con il sostegno dell’Italia intera, che si è affezionata a lui dopo quello che gli è successo.

Un racconto forte il suo, che ancora adesso lo commuove, tanto che a dover proseguire nel racconto ad un certo punto è la madre di Vincenzo. “A me ha detto che quello lo ha immobilizzato con il ginocchio e che poi ha agito con forza, in modo da immobilizzarlo” ha continuato la madre.

Una scena davvero terribile, verificatasi in un autolavaggio dove quello che era iniziato come uno stupido scherzo si è trasformato in un’inaudita violenza con la quale Vincenzo farà i conti per il resto della sua vita. le sue ferite, infatti, non sono state da poco e per lui il recupero, sia da un punto di vista fisico che psicologico non sarà affatto facile.

Una violenza che ha fatto parlare tantissimo e che ha indignato l’Italia intera. A rendersi autore di tutto questo un uomo di 24 anni, che è per questo finito in cella con l’accusa di violenza sessuale ai dnni di un minorenne.

Iacolare continua a chiedere la scarcerazione per ottenere una forma restrittiva meno dura, ma la momento rimane in una cella in attesa di giudizio per un gesto di violenza inaudita senza un vero motivo, se mai se ne potrebbe trovare uno.

Continua a leggere su Fidelity News