Google ha rilasciato un importante aggiornamento per i dispositivi Pixel, introducendo una serie di novità, soprattutto nell’ambito della fotocamera e dell’intelligenza artificiale. Inoltre, la società ha risolto il problema di file mancanti da Google Drive.
In primis, come dicevamo, Google ha dato il via a un’eccitante ondata di innovazioni con il rilascio di Android 14 QPR1, accompagnato da un sostanziale Feature Drop per i dispositivi Pixel, insieme alle tanto attese patch di sicurezza di dicembre. Questo concentrato di novità è destinato a ridefinire l’esperienza degli utenti Pixel, con miglioramenti significativi, soprattutto nell’ambito della fotocamera e dell’intelligenza artificiale.
Tra le novità più accattivanti, spicca la funzione Video Boost, un’esclusiva del Pixel 8 Pro. Questa caratteristica consente al dispositivo di registrare video in un formato speciale, quasi RAW, che viene inviato ai server di Google per un’elaborazione avanzata. Il sistema, con un tocco di magia algoritmica, ottimizza luminosità, saturazione colori, stabilizzazione, dettagli e HDR. Il risultato è una modalità Visione Notturna applicata anche ai video, regalando risultati sorprendenti. Per i possessori di Pixel 8 e Pixel 8 Pro, è stata introdotta la funzione Time Lapse abbinata a Visione Notturna, ampliando ulteriormente le possibilità creative degli utenti.
Google Foto si arricchisce di una nuova modalità di illuminazione per i ritratti, alimentata dall’apprendimento automatico, che elimina ombre indesiderate. Inoltre, Photo Unblur entra in gioco migliorando le ombre nei ritratti di gatti e cani, garantendo immagini più nitide e dettagliate. Il Pixel Fold vede l’arrivo dell’anteprima simultanea delle immagini su entrambi i display, sia esterno che interno, elevando l’esperienza utente a un nuovo livello di versatilità.
Tra le funzionalità più pratiche, spicca la “ripulitura” automatica delle scansioni di scontrini e ricevute, che elimina macchie, sbavature e segni di piega, garantendo documenti digitalizzati più nitidi e puliti. Il rilascio di Android 14 QPR1 porta con sé una serie di miglioramenti in molteplici settori. La modalità webcam su tutti i Pixel dal 6 in poi consente di utilizzare lo smartphone come videocamera esterna quando collegato a un laptop via USB. Un tocco di praticità arriva con Watch Unlock, che consente di sbloccare i dispositivi Pixel con il Pixel Watch senza necessità di inserire una password.
Per i possessori di Pixel Tablet e Pixel Fold, è ora possibile forzare un formato specifico per le app, sperimentando schermo intero, metà schermo e, esclusivamente su tablet, il formato 16:9. L’app Orologio si aggiorna mostrando il meteo per le città impostate, fornendo informazioni utili direttamente sullo schermo di blocco. Nel Pixel Launcher, le preferenze sulla ricerca sono state rivisitate per una maggiore accessibilità, mentre nei Quick Settings è ora più facile distinguere gli elementi predefiniti da quelli aggiunti dall’utente, grazie a uno sfondo più chiaro. Infine, Android 14 QPR1 introduce un nuovo stile per l’orologio del Lock Screen denominato “Metro“, aggiungendo un tocco di freschezza visiva al sistema.
Negli ultimi tempi, numerosi utenti di Google Drive hanno lamentato la scomparsa improvvisa di alcuni dei loro file. La preoccupazione è cresciuta, ma fortunatamente, Google ha recentemente fornito spiegazioni sulle cause di questo inconveniente e ha proposto una soluzione per recuperare i dati mancanti.
Il problema sembra essere derivato da un bug insito nella versione 84 dell’app di backup e sincronizzazione di Google Drive per sistemi operativi desktop. Secondo quanto comunicato da Google, questo bug ha causato la mancata sincronizzazione di alcuni file, interessando un “piccolo sottoinsieme” di utenti. La soluzione proposta da Google è abbastanza semplice, ma richiede alcune azioni da parte degli utenti colpiti. In primo luogo, è fondamentale scaricare la versione aggiornata dell’app di backup e sincronizzazione, partendo dalla versione 85 in poi.
Una volta completato questo passo, gli utenti devono aprire l’app di Google Drive cliccando sull’icona nel system tray, successivamente premere il tasto Shift e cliccare su “Impostazioni“. Qui, si trova l’opzione “Ripristina da backup“, che avvia il processo di recupero. I file non sincronizzati verranno posizionati in una cartella dedicata sul desktop, consentendo agli utenti di esaminare attentamente i dettagli.
Tuttavia, se gli utenti hanno precedentemente cancellato la cartella locale di Drive o hanno scollegato l’account nel tentativo di forzare la sincronizzazione, la situazione richiede un approccio diverso. In questi casi, l’opzione migliore è rivolgersi a Windows Backup o Time Machine su macOS per il ripristino dei file. Ulteriori dettagli e istruzioni specifiche sono disponibili sulla pagina di supporto dedicata di Google. Questo episodio sottolinea l’importanza di effettuare backup regolari e di essere pronti a gestire eventuali inconvenienti tecnici che possono verificarsi nel mondo digitale in continua evoluzione.