Meta Connect 2023: visore Quest 3, nuovi occhiali smart RayBan, tante novità software

Dopo una lunga attesa è stato presentato il Quest 3 di Meta, un visore smart che offre una straordinaria esperienza di realtà mista a un prezzo accessibile. Un passo avanti nella VR per i consumatori.

Meta Connect 2023: visore Quest 3, nuovi occhiali smart RayBan, tante novità software

Meta, precedentemente nota come Facebook, ha lanciato all’evento Meta Connect 2023 il suo ultimo visore per la realtà mista, il Quest 3, suscitando un grande interesse nella comunità degli appassionati di tecnologia. Questo nuovo modello si distingue per diverse caratteristiche impressionanti che lo rendono un punto di riferimento nell’evoluzione della tecnologia VR/AR per i consumatori.

Il Quest 3 mantiene la tecnologia di passaggio (passthrough) a colori che consente una visione mista del mondo reale e virtuale. Questo approccio utilizza, tramite un terzetto di fessure nella parte anteriore, telecamere integrate (a colori RGB da 4 megapixel e con sensore di profondità) per creare un’immagine accurata dell’ambiente circostante, rendendo la fusione tra mondo reale e virtuale più fluida. Questa è una caratteristica cruciale che rende i visori Meta ideali per molteplici utilizzi, tra cui giochi e applicazioni di lavoro. Dando qualche numero, questa tecnologia sul Quest 3 ha tre volte più pixel del modello Pro e ben 10 volte più pixel del modello precedente, il Quest 2

Un aspetto fondamentale che distingue il Quest 3 è la sua straordinaria risoluzione.  Il visore è dotato di due display, uno per ogni occhio, con una risoluzione totale di 2064 x 2208 pixel, che è una notevole evoluzione rispetto ai modelli precedenti. Questo “4K+ Infinite Display” offre immagini incredibilmente nitide e un campo visivo di 110 gradi in orizzontale (il che aumenta significativamente, del 15% rispetto al 2, l’immersione nell’esperienza VR) e di 96 gradi in verticale. 

Sotto il cofano, il Quest 3 è alimentato dal nuovo chipset Snapdragon XR2 Gen 2 (appena presentato da Qualcomm), che offre due volte più potenza di elaborazione nella GPU rispetto alla generazione precedente. Questo significa che il Quest 3 è in grado di gestire grafiche più avanzate e giochi più intensi (50 giochi vecchi ma migliorati sono imminenti, poi arriveranno 50 titoli totalmente nuovi e restano comunque le app e i giochi, circa 500, del Quest 2) rendendo l’esperienza VR ancora più coinvolgente. La RAM è da 8 GB, mentre lo storage è da 128 o 512 GB. 

Le prime impressioni del Quest 3 sono estremamente positive. Il visore è comodo da indossare, con un peso di 515 grammi, che è più leggero del suo predecessore (722 grammi), il Quest Pro. Ciò lo rende ideale per sessioni di gioco prolungate e per l’uso quotidiano (anche se il 2 invero pesava di meno: 500 grammi).

La grafica è notevolmente migliorata rispetto alla generazione precedente, con immagini più nitide e colori vivaci. Un’ulteriore evoluzione nella Quest 3 è la tecnologia di rilevamento ambientale SLAM (Simultaneous Localization and Mapping), simile a quella utilizzata nelle auto autonome. Questo sistema aiuta a mappare l’ambiente circostante e a evitare collisioni virtuali e reali. Tuttavia, a differenza del Quest Pro, il Quest 3 non offre il tracciamento del volto e degli occhi, un compromesso che sembra valere la pena considerando il prezzo più accessibile.

Gli altoparlanti, per altro abilitati a supportare l’audio spaziale 3D, sono del 40% più potenti che in precedenza. 

I nuovi controller Touch Plus – provvisti di una batteria AAA grazie a cui raggiungono il peso di 126 grammi – offrono un feedback tattile migliorato (TruTouch) e sono ergonomici (senza gli anelli del modello precedente e più leggeri di 38 grammi rispetto ai controller più obsoleti), consentendo un’esperienza di gioco più coinvolgente. È anche possibile utilizzare le mani (Direct Touch) per interagire con il mondo virtuale, il che aggiunge una dimensione extra all’esperienza. Il Quest 3, capace di caricarsi da 0 al 100% in pressappoco un paio d’ore, promette una durata della batteria simile al suo predecessore, con un’analisi dettagliata fornita da Meta: 

  • Utilizzo medio: 2,2 ore in media
  • Utilizzo in gaming: 2,4 ore in media
  • Utilizzo sociale: 2,2 ore in media
  • Utilizzo produttività: 1,5 ore in media 

Il preordine del nuovo visore Quest 3 annunciato all’evento Meta Connect 2023 da poco iniziato è già iniziato, con le spedizioni previste per il 10 ottobre. Il modello da 128 GB è disponibile al prezzo di 499 dollari (circa 475 euro), e se lo acquisti entro il 27 gennaio 2024, Meta offre una copia gratuita di Asgard’s Wrath 2. Il modello da 512 GB è disponibile al prezzo di 650 dollari (circa 619 euro), e include anche una sottoscrizione di sei mesi a Meta Quest+.

Restando in ambito hardware, la one more thing di Meta non è mancata. Si parlava di una nuova collaborazione con Luxottica e infatti Menlo Park ha presentato i nuovi occhiali intelligenti Ray-Ban, con i quali si può vedere il mondo in modo diverso e con i quali presto si potrà tradurre il testo. Ogni occhio ha un modulo rotondo con una fotocamera da 12 megapixel e una luce LED che indica quando si stia registrando. Si può condividere in diretta le proprie esperienze con amici e follower dagli occhiali. Secondo l’azienda, è possibile scegliere tra più di 150 combinazioni di design, considerando il colore, lo stile e il tipo di lenti. Si può ordinarli ora in alcuni mercati. Il prezzo inizia da 299 dollari (circa 284 euro) per le lenti normali. Con quelle Polarizzate si sale a 329 dollari (circa 313 euro) e con quelle trasparenti a 379 dollari (circa 360 euro). 

Lato software, secondo le parole proferite direttamente dal CEO di Meta, Mark Zuckerberg, arriva anche la nuova generazione del software per Quest. Innanzitutto, vi sarà, a partire da Dicembre, un display virtuale che si potrà spostare e ridimensionare in uno spazio di realtà virtuale o aumentata. Arriverà pure la piattaforma di gioco Roblox che, pur già presente su Oculus Rift e HTC Vive, sul Quest sarà più facile da accedere (la sia potrà scaricare direttamente dal Meta Quest Store) e caricare. Emu, invece, è il nuovo modello di base di Meta per la creazione di immagini. Tra le sue funzionalità ci sono gli stickers generati dall’intelligenza artificiale che arriveranno nelle app di messaggistica di Meta. Gli utenti potranno creare stickers personalizzati e originali in pochi secondi su app come WhatsApp, Messenger, Instagram e anche le Storie di Facebook. Meta ha presentato oggi anche l’AI Studio, una piattaforma che permetterà alle aziende di realizzare chatbot basati sull’intelligenza artificiale per le sue app di messaggistica, come Facebook, Instagram e Messenger. Con AI Studio, le aziende potranno “creare IA che esprimono i valori del proprio brand e migliorano l’esperienza del servizio clienti“, ha affermato Meta. La piattaforma è al momento disponibile solo in versione alpha per Messenger.

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