Netflix: più qualità e meno quantità, novità per piano base con pubblicità e per i videogame su TV

Nelle scorse ore Netflix, in procinto di portare i suoi giochi anche sulle TV, ha annunciato novità per Apple TV, il piano base con pubblicità e la produzione dei contenuti.

Netflix: più qualità e meno quantità, novità per piano base con pubblicità e per i videogame su TV

Torna in auge Netflix, che – nelle scorse ore – ha ammesso un cambio di strategia all’insegna della qualità per la produzione di film. Nel contempo, sono emerse novità anche per l’abbonamento base con pubblicità, e per i videogiochi della piattaforma. 

La prima novità riguardante Netflix dovrebbe far sentire i suoi effetti a medio termine. Secondo quanto riporta Bloomberg e poi confermato ufficialmente dal produttore cinematografico Scott Stuber, attualmente presidente di Netflix Film, ci sarà un cambio di registro nella produzione dei contenuti, che favorirà la qualità alla quantità. Considerando che ogni grosso distributore si è fatto un proprio servizio di streaming ritirando i suoi contenuti da Netflix quest’ultima ha incrementato le produzioni, rilasciando circa 1 film a settimana, anche se poi hanno avuto successo, in termini di ore viste, premi ottenuti e impatto sulla cultura generale.

Di conseguenza vi sarà la summenzionata nuova strategia supportata da cambi organizzativi. La divisione che si occupava di progetti a basso budget (sotto i 30 mln di dollari) e quella che si occupava di progetti a medio budget (tra i 30 e gli 80 mln) saranno accorpate con conseguenti licenziamenti anche tra i manager di alto profilo, come dimostrato dalle uscite di Lisa Nishimura, responsabile film a basso budget e documentari, e di Ian Bricke, vicepresidente della divisione film che, come la Nishimura lavorava presso l’azienda co-fondata da Reed Hastings da una decina d’anni.

Passando a novità più concrete. Di recente è emerso come negli USA, nei primi due mesi, il piano base con pubblicità sarebbe andato abbastanza male. Nel primo mese, vi sarebbe stato un tasso di adozione del 500%, inferiore a quanto promesso agli inserzionisti e, nel secondo mese, del 50%, portando a un totale di 1 milione di utenti attivi al mese. Altri parametri sarebbero meno deludenti, visto che negli USA sarebbe il 20% dei nuovi abbonati (mai abbonati prima o non più abbonati da tempo) a optare per questo piano che, prezzato in Italia a 5,49 al mese, non permette il download dei contenuti (fruibili solo a 720p), offre meno contenuti (tra il 5 e il 10% in meno a causa di licenze da rinegoziare), e propone 4 o 5 pubblicità (tra i 15 e i 30 secondi) ogni ora.

Sempre in merito al piano base con pubblicità, è ufficiale che lo stesso è finalmente arrivato su Apple TV: in precedenza, agli utenti della piattaforma di Cupertino veniva chiesto di cambiare dispositivo o di abbonarsi a un livello più costoso. Al momento, restano ancora non supportati Chromecast (anche Ultra), l’app di Netflix per Windows e la PlayStation 3.

Secondo quanto scoperto da Steve Moser, redattore di MacRumors, ci sono altre grosse novità in arrivo. A oggi, i giochi di Netflix si possono usare solo su smartphone Android e iOS: in futuro, però, saranno giocabili anche sui grandi schermi delle TV e, in quei casi, si potrà usare il proprio smartphone come controller. Ciò è emerso analizzando il codice dell’app Netflix per iOS, ove veniva avvertito che era possibile usare lo smartphone come controller per la TV e quindi veniva chiesto se si intendesse farlo o si volesse rimandare (“non ora“) tale scelta. Al momento non è noto quando questa novità farà il suo esordio. 

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