Twitter, sempre più nel caos, come dimostrato dal fatto che è stato annullato il secondo badge di verifica degli utenti, a poche ore dal suo varo, col conseguente frettoloso ritiro dello stesso dalla manciata di account di interesse pubblico ove già era apparso, nelle scorse ore, ha messo in stand-by ancora un’altra iniziativa recente.
Come noto, il social network Twitter, di recente acquistato dal miliardario Elon Musk, CEO anche di Tesla e Space X, ha portato l’abbonamento Blue a 8 dollari al mese, per ora su iOS, sospendendolo per un paio di giorni in occasione delle elezioni di medio-termine americane: con l’abbonamento in questione, si ha diritto a una misura molto controversa, che in pratica permette a tutti, appunto pagando solo 8 dollari al mese, di avere quella spunta blu che in passato era consueto associare a un processo di verifica degli account.
La conseguenza più immediata, che si è notata in queste ore, è che vi è stato un proliferare di account falsi, probabilmente parodistici, anche se non si esclude la provocazione di quanti abbiano voluto evidenziare le negative potenzialità dell’iniziativa di Musk che ha messo in “affitto” la spunta blu.
Nello specifico, sono comparsi account falsi di politici come l’ex sindaco di New York, il repubblicano Rudy Giuliani, l’ex presidente Donald Trump, di sportivi come il cestista LeBron James, il giocatore di baseball Aroldis Chapman e quello di hockey Connor McDavid, di marchi famosi come Valve e Nintendo America, e financo di importanti figure della religione come Gesù Cristo (che si è definito professionalmente “carpentiere” e “Dio”).
Twitter, per fronteggiare il problema, ha dapprima deciso di adottare le misure dure, sospendendo a raffica gli account man mano che emergevano, in quello che The Verge ha simpaticamente definito un “gioco a talpa“. Tuttavia, vista l’impossibilità di procedere in tal modo, attestato che i tagli dei licenziamenti hanno probabilmente colpito anche i team di moderazione e verifica degli account, negli scorsi minuti è emersa la decisione ufficiale di bloccare temporaneamente le iscrizioni al tier Twitter Blue.