Di recente, Amazon ha tenuto un evento, a Roma, per presentare la nuova programmazione previste per Prime Video, con più di 15 produzioni italiane, oltre ai rinnovi di alcuni show (Celebrity Hunted, The Ferragnez, Dinner Club 2), all’arrivo di una serie interpretata dal comico Lillo Petrollo, e all’esclusività del calcio della Champions League. Anche in ragione della proposta di nuovi contenuti, Amazon ha comunicato l’aumento dell’abbonamento a Prime, dal prossimo 15 Settembre (con la conseguenza che i primi sottoscrittori che si abboneranno prima di tal data godranno ancora delle vecchie tariffe, come pure coloro che nel frattempo saranno chiamati al rinnovo mensile o annuale dell’abbonamento).
Dopo i mesi scorsi, con la prima trimestrale negativa da 7 anni, a Seattle han deciso di correre ai ripari e, prima di divulgare il 28 Luglio i dati della seconda trimestrale. è partito l’avviso agli utenti europei dell’aumento dell’abbonamento ad Amazon Prime, il servizio che, oltre alla spedizione gratuita e veloce (in alcune città in entro un’ora dall’ordine) su tanti prodotti, ed all’accesso anticipato su varie offerte, concede anche altri servizi aggiuntivi gratis, come appunto la programmazione di Prime Video, il cloud illimitato per le foto, uno sconto su Amazon Music Unlimited, il 15% di sconto sulle consegne periodiche di Amazon Famiglia, la consegna del cibo (nelle città coperte) via Amazon Fresh, l’iscrizione a Twitch Prime, e 3 mesi gratuiti di audio-contenuti Audible.
Lo scorso Febbraio, per gli abbonati a Prime negli USA era scattato un rincaro del 17% superato decisamente alla grande dai rincari che Amazon sta appena prospettando, via email, ai consumatori europei: nello specifico, nello UK ci sarà un aggravio del 20% (da 79 a 95 sterline annue), mentre andrà peggio in Germania, con un +30% (da 69 a 89,90 euro annui), in Spagna, con un +39% (da 36 a 49,90 euro annui), e in Francia, con un +43% (da 49 a 69,90 euro all’anno).
In Italia, ove si tratta del primo rincaro rispetto a quello del 2018, la sottoscrizione annuale sarà rincarata del 38.6% (da 36 euro a 49.90 euro), mentre quella mensile salirà del 25% (da 3,99 a 4,99 euro): le ragioni fornite sono relative all’aumento dei costi causa inflazione, ma anche all’ampiamento dell’offerta dell’intrattenimento digitale di qualità, ed a vari miglioramenti dei servizi (più prodotti in consegna veloce illimitata, migliorie sulla consegna degli alimentari, etc).
Coloro che volessero rifiutare, ai sensi dell’articolo 5 dei Termini e Condizioni di Prime, la modifica unilaterale del contratto poc’anzi prospettata, collegandosi all’apposita sezione del proprio account Amazon, potranno cancellare l’abbonamento a Prime, ma anche convertirlo da annuale a mensile.