Il gigante dell’e-commerce Amazon, fondato dal vulcanico Jeff Bezos, ha annunciato pubblicamente lo sbarco, anche in Italia, del servizio “Audible” che permetterà, a fronte di un forfait mensile, di ascoltare tutti gli audiolibri che si desidera.
Audible è un servizio, con base negli USA, fondato nel 1995 dal giornalista Don Katz e, poi, acquisito da Amazon: contiene abitualmente audiolibri ma anche podcast di trasmissioni radiofoniche, radio guide di vario genere (ad esempio, di cucina). Negli States, hanno collaborato a questo progetto anche star famose che hanno concesso le loro voci per la lettura di celebri romanzi e best-sellers: ricordiamo, in tal senso, tra gli altri, Colin Firth, Kate Winslet, Dustin Hoffman e Susan Sarandon.
Il servizio Audible, da qualche giorno, è sbarcato anche in Italia con un bouquet di 12 mila audio libri e contenuti audio vari: di questi, 10 mila sono in lingua inglese e 2000 in lingua italiana. Tra i nostri artisti, hanno prestato la loro voce vip e doppiatori del calibro di Bisio (ha letto “La Piuma”, testo postumo di Giorgio Faletti), Pino Insegno, Carolina Crescentini, Chiara Gamberale, Anna Bonaiuto…
Per accedere al bounquet di Audible, si può scaricare la relativa app per iOS e Android, o recarsi al sito di Audible: a questo punto, basta loggarsi con le credenziali di Amazon, o registrare un account Audible e si avrà diritto a 30 giorni di prova gratuiti. In seguito, fornendo i dati della propria carta di credito, si potrà ascoltare tutti i contenuti che si vorrà grazie alla formula “All You Can Listen” che prevede il versamento mensile di 9.99 euro: al contrario di quanto avvenuto negli USA ed in altri mercati (UK, Australia, Germania, Francia e Giappone), quindi, in Italia non sarà possibile acquistare singoli audiolibro o contenuti audio.
Attualmente, secondo il New York Times, il giro d’affari degli audio libri ammonta in 2 miliardi e mezzo di dollari e questo può spiegare il grande successo che ha portato alla nascita di Audible. Il suo sbarco in Italia, poi, è la logica conseguenza della realtà del nostro Paese visto che il 58% degli italiani dichiara di non aver mai letto un libro ma è sicuramente in possesso di uno smartphone o di un tablet (naturali canali di distribuzione per gli audiolibri).