Di recente, Spotify si è aggiunta al novero delle piattaforme di intrattenimento in crisi (come già in precedenza Netflix), comunicando di dover ridurre del 25% il novero delle nuove assunzioni: nel “tirare la cinghia”, il team del CEO Daniel Ek non ha però perso la verve creativa, tanto che, nel mentre si moltiplicano i segnali della futura funzione Community, è stato già varato il Live Events Feed, che mostra concerti ed eventi dal vivo nei paraggi. A tale novità se n’è appena aggiunta un’altra, di carattere social.
Nel nuovo comunicato stampa diffuso dalla piattaforma svedese, si fa menzione del lancio della nuova funzione “Supergrouper” che mira a realizzare l’impossibile, facendo collaborare assieme, nella realizzazione di una playlist comune, artisti che non l’hanno mai fatto prima, o per mancanza di occasioni / volontà, o semplicemente perché “passati a miglior vita” e di altre epoche.
Per avvalersi della funzione, apparentemente limitata a Regno Unito, Nuova Zelanda, Australia, Filippine, e USA, ma perfettamente funzionante anche in Italia seppur per ora in lingua inglese, è sufficiente aver l’ultima versione aggiornata dell’app installata sul proprio smartphone, dacché la playlist generata vien mostrata e fatta ascoltare in-app. Espletato questo passaggio preliminare, basta aprire, dal proprio browser preferito mobile, la pagina “spotify.com/supergrouper” (senza virgolette, e facendo iniziare l’indirizzo come di consueto con https://).
A questo punto, occorrerà scegliere dai 3 ai 5 artisti, assegnando a ciascuno un ruolo tra quelli proposti (The Lead – la guida, The Lyricist – il paroliere, The Wildcard – il jolly, The Up-And-Comer – l’emergente, The Producer – il produttore), o lasciando che l’AI faccia da sé (random).
Lo step successivo della funzione Supergrouper, saltabile, prevede che si scelgano (da quelle proposte) due espressioni per dare un nome alla band dei propri sogni e che si concluda il tutto, col browser che mostrerà una copertina / figurina per la raccolta generata dal nostro super gruppo, condivisibile sui social (es. tra le Storie di Instagram o su Snapchat) e il pulsante per ascoltare quanto messo assieme, come accennato in-app.