Nelle scorse ore, WhatsApp si è resa protagonista di ben due buone notizie, con bug risolti e dichiarazioni in quota iPad, ma anche di una cattiva, notizia che riguarda da vicino gli utenti Android della piattaforma.
Partendo appunto dalle “cattive nuove”, dal 2018, in ragione di un accordo stipulato tra Google e WhatsApp, la prima non conteggia i backup della seconda nello spazio gratuito di 15 GB che offre ai suoi utenti: negli scorsi mesi, però, sono emerse avvisaglie che tale prassi sarebbe prima o poi cambiata e, nelle scorse ore, sono giunte conferme in tal senso. I leaker di WABetaInfo, analizzando il back-end della piattaforma di messaggistica, vi hanno notato delle stringhe che fanno riferimento ad alcune notifiche.
Queste ultime avviserebbero delle modifiche relative ai backup (su Google Drive), di quando tali cambiamenti avranno effetto, e avvertirebbero di quando stia per scadere la quota di backup gratuito messa comunque a disposizione da Google per coloro che, su Android, usano WhatsApp: ciò, ovviamente, ammesso che, al posto dell’approccio “riduzionista”, non ne prevalga uno ibrido, in ragione del quale, invece, Google conteggerebbe come consumo della sua quota di spazio gratuito offerto per i backup di WhatsApp solo determinati file, magari quelli che, come i video, sono più “pesanti”.
Al momento, però, non è possibile anticipare quando il nuovo regime entrerà in vigore per i backup degli utenti Android di WhatsApp: nel frattempo, passando alle “buone nuove”, sembra che con la release beta 2.22.4.8 di WhatsApp per Android si siano sanati i problemi emersi con le release beta 2.22.4.6 e 2.22.4.7, installate le quali l’app finiva spesso in crash quando veniva avviata o si tentava di condividere un medium, che fosse una foto o un video.
Messi da parte i prevedibili rischi dell’usare le versioni sperimentali di WhatsApp (e di qualsiasi altro software in beta), dal CEO della messaggistica in verde, Will Cathcart, in un’intervista a The Verge, è arrivata l’ammissione del fatto che sia consapevole di quanto gli utenti vogliano un’app per iPad e che al suo team piacerebbe molto realizzarne una, invitando gli utenti, in tal senso, a non perdere la speranza. Il possibilismo del colletto bianco di WA sarebbe, in particolar modo, dettato dal fatto che, ora, è presente la tecnologia, in forma di funzione multi-device beta, che permette di usare uno stesso account su più dispositivi (massimo 4, con un solo smartphone) senza che quello principale debba restare acceso o connesso a internet, evitando anche di perdere l’essenziale protezione della crittografia end-to-end.