Dopo le versioni base di inizio anno, Black Shark, partner gaming di Xiaomi, ha annunciato i rinnovati gaming phone Black Shark 4S e 4S Pro, animati dal firmware OS JOYUI 12.8 a base Android 11, con vari prestiti dall’interfaccia MIUI di Xiaomi (super wallpaper, interfaccia dinamica, layout somigliante nell’area notifiche, etc) ai quali si aggiunge una modalità gaming con funzioni ad hoc, anche anti-disturbo, e overclock di prestazioni e rete.
I nuovi Black Shark 4S (163,69 x 76,21 x 9,9 mm, per 210 grammi, nei colori Black and Foggy White, anche in Gundam Edition per chi ama i Mecha) e 4S Pro (163,9 x 76,21 x 9,9 mm, per 220 grammi, nei colori Galaxy Black e Skyrim White) hanno un design quasi da smartphone normale (a parte l’illuminazione RGB), un po’ in stile Rog Phone, con due placche in vetro, davanti e dietro, uno chassis in metallo, e due trigger – cioè pulsanti fisici – laterali: il frontale, per la selfiecamera da 20 megapixel, presenta un foro nella parte alta centrale del display che, nella 4S Series, è formato da un pannello AMOLED Samsung E4 da 6.7 pollici risoluto in FullHD+ (2400 x 1080 pixel) con 1.300 nits di luminosità di picco, 144 Hz di refresh rate (cioè 144 immagini susseguitesi al secondo), 720 Hz di touch sampling (quante volte il tocco delle dita sia rilevato ogni secondo) affidata a due zone di rilevamento del tocco (ad es. sì che l’utente possa innescare un’azione da sé definita quando una metà del display è premuta saldamente).
Posto di lato lo scanner per le impronte digitali, sul retro provvisto di una trama nanolitografica che alterna luci e ombre, uno pillolotto scudiforme in alto e al centro, alloggia in ambedue i modelli una tripla fotocamera con un ultragrandangolo (120°) da 8 e una macro lens da 5 megapixel: a variare tra i due modelli è il sensore principale, da 48 megapixel nel Black Shark 4S e da 64 megapixel nel 4S Pro. Lato audio, a far farlo giudicare il migliore sul mercato da parte di DxOMark, sono, in ragione delle loro grandi dimensioni, i doppi altoparlanti stereo lineari 1216.
A livello computazionale, le differenze tra i Black Shark 4S e 4S Pro son più marcate, anche se ambedue i modelli usano RAM DDR5 e storage UFS 3.1: nel primo caso è adottato il processore Snapdragon 870 con GPU Adreno 650 e nel secondo il processore Snapdragon 888+ con scheda grafica Adreno 660.
Gli allestimenti mnemonici prevedono, nel primo modello, 8+128 GB (a 2.699 yuan, 360 euro), 12+128 GB (2.999 yuan, 400 euro), 12+256 GB 3.299 yuan, 440 euro). Nel caso del 4S Pro, invece, si hanno a disposizione 8+128 GB (2.699 yuan, 360 euro), 12+128 GB (2.999 yuan, 400 euro) e 12+256 GB (3.299 yuan, 440 euro). Da segnalare che, sempre nel 4S Pro, vi è la tecnologia, volta a migliorare la velocità di lettura (+55%) e scrittura (+69%) dello storage, Dual Disk Array 2.0: in ambedue i modelli, tuttavia, vi è sempre un sistema di raffreddamento a liquido, a “sandwich”, coadiuvato da 11 sensori disseminati su tutto il device, comprese le aree di contatto con le mani, in modo da garantire un raffreddamento efficiente e una dissipazione intelligente del calore.
In tema di connettività e autonomia, i Black Shark 4S e 4S Pro hanno il Bluetooth 5.2, il Wi-Fi 6, il mini-jack da 3.5 mm, il GPS (Glonass, a-GPS), Dual SIM con 4 e 5G, e l’NFC mentre, via Type-C e annesso caricatore in confezione, caricano a 120W (100% in 15 minuti, 50% in 5 minuti), quindi davvero rapidamente, le batterie, ambedue dimensionate a 4.500 mAh.