Padova: morta Emma, la bimba di 16 mesi precipitata dalle scale

La notizia della morte di Emma, 16 mesi, ha sconvolto tutti. Era precipitata dalle scale qualche giorno prima, le ferite alla testa e al corpo erano gravi.

Padova: morta Emma, la bimba di 16 mesi precipitata dalle scale

Tutti la chiamavano Emma, la bambina che il 2 febbraio scorso è precipitata dalla tromba delle scale. Sabato notte si è spenta, a Padova, nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico dove era stata prontamente ricoverata. Yucheng Ma, questo il vero nome della piccola, è ricordata dai condomini come una bimba vivace, piena di vita.

Emma aveva 16 mesi, da poco aveva imparato a camminare. I suoi genitori, cinesi, vivono a Padova, in un appartamento di via Perosi, nel quartiere Arcella, dove è avvenuto il tragico incidente. Quando la piccola è scivolata si trovava con la mamma, nel pianerottolo di casa, stavano uscendo per la spesa.

Ferite troppo gravi

Il Mattino di Padova” dell’8 febbraio, articolo di Enrico Ferro, ha diffuso la notizia della morte della bambina: “Emma, troppo gravi le ferite alla testa, è morta la bimba precipitata dalle scale all’Arcella“. I medici avevano fatto di tutto per salvarla, ma il quadro clinico, già grave, è precipitato e a quel punto non c’è stato nulla da fare.

L’autopsia disposta nel corpo della piccola, chiarirà le esatte cause del decesso “e non è escluso che la donna possa finire nel registro degli indagati per omessa custodia” si legge in padovaoggi.it. I carabinieri stanno ancora indagando sulla dinamica dell’incidente. Già si sa che la piccola stava muovendo i suoi primi passi da sola, così mentre la mamma chiudeva la porta di casa, Emma si è spostata, si è avvicinata alla ringhiera e da lì, infilandosi tra gradino e ringhiera, è scivolata facendo un volo di circa 4 metri.

L’immediata chiamata dei soccorsi aveva dato qualche speranza ai genitori di Yucheng Ma. La coppia, ben integrata, vive a Padova da tempo, il papà insegna presso la scuola italo-cinese. I vicini di casa parlano di Emma con affetto: “Vivace, simpatica“, e della mamma dicono che “era sempre attentissima“.

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