Akai, azienda cino-giapponese di elettronica di consumo, ha annunciato l’esordio in India, attraverso la propria divisione locale, di una serie di smart TV in Fire TV Edition, partendo da un modello FullHD diagonalizzato a 43 pollici (già su Amazon, a 23.999 rupie, o 273 euro), cui si aggiungerà anche un modello FullHD da 32” (14.999 rupie, o 171 euro), oltre ad esemplari 4K UHD da 50 e 55” (i cui prezzi, al momento, non sono ancora pervenuti).
L’Akai Smart TV già messa in campo assicura un’esperienza visuale premium, grazie ad un pannello DLED di grado A + risoluto a 1920 x 1080 pixel, con ottimi angoli di visuale (178°), e normale (60 Hz) frequenza di aggiornamento delle immagini: il versante sonoro risulta coperto da altoparlanti, beneficiati dallo standard Dolby Audio, e ottimizzati per l’immersività DTS Tru Surround, da 20W.
Posteriormente occultate alla vista, le tre porte HDMI avallano la connessione di consolle e decoder (es. satellitari), mentre la porta AUX si occupa degli speaker esterni, sebbene sia possibile anche connettere in wireless degli speaker Amazon Echo, controllabili a voce, stante la presenza del sistema operativo Fire OS, in virtù del quale l’utente può anche avvalersi (in tandem col Wi-Fi dual band) di importanti servizi di video on demand, quali YouTube, Netflix, Disney + Hotstar, e Prime Video.
Non mancano, sempre in merito alle porte, una USB per connettere pennette e hard disk esterni dai quali acquisire altri contenuti da riprodurre, ed un sensore IR, col quale comandare – per esempio – il lettore DVD Blu-ray collegato. Animata sul piano hardware da un processore quadcore coadiuvato da 1 GB di RAM e, lato storage, da 8 GB di archiviazione, la smart TV Akai in Fire TV Edition può essere controllata con la voce, chiedendo ad Alexa di trovare un dato programma o film, di avviare una certa app, di riprodurre la musica preferita, di controllare un dato elettrodomestico compatibile o, ancora, di utilizzare una delle sue tante skill per altre routine e mansioni.
Associata con uno smartphone iOS o Android, dal quale è possibile eseguire intuitivamente il mirroring (Chromecast) dei contenuti, si avvera anche la facoltà di utilizzare il telefono come telecomando (anche per digitare testi) o come pad direzionale (magari per impiegare il feedback tattile nel corso di un videogame).