Lockdown totale: l’ISS chiede di anticipare la chiusura

L'aumento esponenziale dei contagi e il conseguente aumento degli ospedalizzati sta creando un punto di non ritorno, molti ospedali risultano saturi e l'emergenza sta diventando ingestibile.

Lockdown totale: l’ISS chiede di anticipare la chiusura

L’emergenza causata dal Covid-19 non si arresta, i contagi aumentano giorno dopo giorno, ieri ci sono state ben 580 vittime, un numero impressionante che non si registrava da Aprile, durante la fase più acuta del virus.

Proprio per questo motivo e per l’aggravarsi della situazione sanitaria negli ospedali che l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) ha chiesto restrizioni anticipate per Campania, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto. Durante la conferenza stampa indetta ieri 10 Novembre 2020 dal presidente Brusaferro, l’ISS ha spiegato molto chiaramente cosa si sta rischiando non attuando nuove restrizioni urgenti.

Proprio le 4 regioni summenzionate sono quelle con il rischio maggiore di un’escalation emergenziale che potrebbe mandare in tilt il sistema sanitario, già logorato. Mentre al Nord i governatori di regione stanno lavorando insieme per raggiungere una soluzione comune che possa portare benefici per tutti, al Sud il governatore della Campania Vincenzo De Luca si è detto contrario a qualsiasi restrizione stringente verso la sua regione di competenza.

Queste le sue parole: “Nelle prossime ore e nei prossimi giorni solleciterò i ministeri dell’Interno e della Salute ad assumere provvedimenti rigorosi per il rispetto delle regole e per il contrasto all’epidemia”; poi continua confermando che la Campania fa parte della zona gialla e che i dati in suo possesso confermano chiaramente la non urgenza delle restrizioni o del lockdown. Al momento le regioni in zona arancione risultano essere le seguenti: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Sicilia, Puglia. Mentre in zona rossa troviamo la Provincia autonoma di Bolzano, Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta.

Nonostante l’aggravarsi della situazione emergenziale legata al Covid-19, al momento sembra escluso un nuovo lockdown totale come quello attuato a marzo ed aprile, mentre il ministro Boccia non esclude però misure restrittive più importanti per limitare la diffusione del contagio a livello regionali e nazionale. Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni, non sono escluse importanti novità.

Continua a leggere su Fidelity News