Twitter, la celebre piattaforma social in cui ci si informa e si informa il pubblico a suon di post da 280 caratteri, ed ora anche con le Storie (Fleet), ha annunciato provvedimenti contro chi augura altrui morte, malattie, e lesioni varie, oltre a una soluzione alle polemiche destate dal proprio algoritmo di ritaglio delle immagini. Il tutto mentre viene esteso il test di una funzione per il posting consapevole, e prosegue lo sviluppo della funzione Audio Space.
Nel mentre proseguono i test pubblici, su pochi utenti Android di lingua inglese, della funzione che invita a leggere un articolo prima di citarlo o retweettarlo, dalla leaker Jane Manchung Wong giunge conferma del prosieguo del test, in questo caso non palese, della funzione – basata sul contributo degli utenti – di “Birdwatching” delle bufale che permette, previa compilazione di un mini-sondaggio, di segnalare post di disinformazione (con tanto di indicazione del potenziale impatto degli stessi).
Sempre scoperta dalla Wong a Giugno, in una versione dedicata ad Android, la funzione che permetteva di replicare velocemente ai tweet via Reazioni è stata messa a disposizione anche di alcuni tester della piattaforma iOS. Tempo fa un altro celebre leaker, Alessandro Paluzzi, rendicontò dell’impegno di Twitter nello sviluppare la funzione Audio Space, che avrebbe consentito di creare delle chat room audio nelle quali parlare con tutti, o solo con chi si menzionava/seguiva: proprio la feature in oggetto, nelle scorse ore, ha raggiunto un ulteriore step d’avanzamento, ovviamente non visibile al pubblico, rappresentato dall’introduzione di un pulsante ad hoc, in forma di icona dell’onda sonora, posta sopra il testo di composizione dei tweet.
Intanto, sembra giungere una positiva conclusione la querelle che vedeva l’algoritmo di ritaglio di Twitter, impostato per evidenziare la porzione d’immagine che aveva più possibilità di essere vista per prima, essere accusato di pregiudizi razziali. Pur non avendone ravvisati nelle prime indagini condotte in merito, la piattaforma di Jack Dorsey ha riferito che verrà ridotto l’impatto del machine learning nella procedura di ritaglio, con più opzioni offerte agli utenti, che in tal modo potranno scegliere cosa ritagliare e visualizzare nell’anteprima.
Infine, a seguito delle ingiurie ricevute da Trump in occasione del suo ricovero in ospedale. Twitter, facendo riferimento a una policy introdotta negli scorsi mesi, ha annunciato che non saranno permessi (e che quindi saranno rimossi) tutti quei post in cui gli utenti “desiderano o augurano la morte, gravi lesioni fisiche o malattie letali, a chicchessia“. La rimozione di un post per le ragioni succitate, tuttavia, non comporterà in automatico la sospensione dell’account autore (o la sua messa in stato di “sola lettura”).