Come WhatsApp, anche Instagram è continuamente impegnata nell’offrire una miglior esperienza d’uso ai propri utilizzatori e, a tal scopo, da Menlo Park sono giunte alcune comunicazioni ufficiali, in merito a future innovazioni e migliorie, non solo funzionali, ma anche in termini di approccio, più inclusivo.
Dall’account ufficiale di Instagram su Twitter giunge la notizia secondo la quale Instagram sta testando 3 layout alternativi, per la schermata Home, volti a rispecchiare l’incremento dell’interesse verso gli acquisti online, la crescita dei Creators, ed il moltiplicarsi dei video condivisi. Ad oggi, la Home di Instagram è piuttosto ordinata, con l’icona per i DM in alto a destra e, in basso, una barra di navigazione con 5 voci, tra qui – centrale – quella per condividere nuovi contenuti.
Nel primo test in corso, la funzione Reels (che per il leaker Alessandro Paluzzi potrebbe beneficiare presto di una nuova schermata) prende il posto di Esplora nella barra in basso, sloggiandola in alto a destra, accanto al rimando per i messaggi privati, ed a quello per le attività dell’utente. Nel secondo schema in sperimentazione, Esplora rimane al suo posto, Reels prende quello dei nuovi contenuti, spostati in alto a sinistra, mentre in alto a destra l’icona delle attività fa compagnia in solitaria ai DM. L’ultimo layout, invero quello più caotico, mantiene libero l’angolo di sinistra, colloca a in alto a destra il pulsante per creare nuovi contenuti e, nella barra di navigazione, inserisce, per un totale di 6 schede, sia Reels che Shop.
Le novità in tema di inclusività, invece, arrivano per tramite del CEO della piattaforma, Adam Mosseri. Quest’ultimo, nella sezione “About Facebook” del social in blu, spiega che i criteri che vengono tenuti in considerazione nel processo automatico di validazione degli account Instagram, d’ora innanzi, non includeranno più il numero di follower posseduti: ciò, in sostanza, dovrebbe evitare la discriminazione verso i piccoli profili, ma anche scongiurare la corsa all’ultimo follower da parte degli account più famosi, ansiosi di essere validati con l’iconica spunta dell’account verificato.
Infine, sempre da Adam Mosseri è giunta l’ammissione della costituzione, in seno a Menlo Park, di un Instagram Equity team che, oltre a ideare nuove funzionalità per soddisfare le “esigenze delle comunità meno servite“, coopererà col team focalizzato sull’intelligenza artificiale col fine di “garantire l’equità algoritmica“.