Jacopo Ottonello è stato uno dei protagonisti dell’edizione numero 19 di Amici di Maria De Filippi che domani, venerdì 3 aprile, decreta il vincitore tra Gaia, Giulia le due cantanti e i ballerini Javier e Nicolai. Il giovane cantante, al momento della sua eliminazione nella sfida contro Giulia, ha commosso tutti, compresa la stessa conduttrice, sempre molto restia a manifestare le sue emozioni.
A distanza di quasi due settimane dalla sua eliminazione, ha concesso una intervista al settimanale Super Guida Tv, in cui parla della sua esperienza, dei tanti progetti, ma anche della sua eliminazione contro Giulia, finalista. Il giovane ragazzo di origine ligure, di 21 anni, ha lasciato molti strascichi e molte lacrime, compresa la presentatrice che, per via del Covid-19, non ha potuto abbracciarlo e ha dovuto mantenere le consuete distanze imposte dal decreto.
Proprio in seguito alla commozione della De Filippi, il giovane Ottonello si è espresso in questi termini: “In quel momento mi si è stretto veramente il cuore, perché Maria è una donna molto contenuta, è una donna veramente forte. […] Ho pianto anche io vedendola piangere. Voglio un bene dell’anima a quella donna, perché mi ha dato tantissimo. Non avendo accanto la mia famiglia, l’ho un po’ rivista in lei. E’ un punto di riferimento per me, veramente grande”.
Oltre alla commozione della De Filippi, Jacopo ha raccontato e parlato anche della sua eliminazione nella sfida contro Giulia, molto amata dal pubblico e dai giudici del talent. Jacopo si è complimentato con Giulia al termine della sfida, anche se sperava che quella maglia avrebbe potuto benissimo aggiudicarsela. Conscio dell’esibizione di Giulia, sa che anche la sua performance è stata degna di nota e si aspettava l’arrivo in finale.
Nonostante tutto, non si è lasciato scoraggiare ed è pronto a far conoscere il suo album “Colori”, appena uscito. L’esperienza ad Amici è stata molto importante per lui, non solo dal punto di vista artistico, ma anche umano in quanto gli ha permesso di mettersi a nudo, scoprendo le sue fragilità e la voglia di lottare, oltre a essere pronto perché ha tante cose da fare e da dire.