Nonostante la chiusura di Vine nel 2016 (in quanto assorbita da Twitter), e lo scarso consenso di IGTV, TikTok ed il suo formato di video verticali continuano ad avere un successo vertiginoso, tanto da aver ingolosito diversi player vecchi (come Facebook, che ha messo in campo anche Lasso) e nuovi (come l’ex fondatore di Vine, che è tornato in campo con Byte): anche Google ha deciso di cimentarsi nel formato in questione, attraverso l’app sperimentale Tangi.
Tangi, che prende ispirazione dai termini “Teach” (insegnare) e “Grow” (crescere), è un’app che – creata dal team Area 120, focalizzato all’interno di Mountain View sui progetti sperimentali – ha il proposito di aiutare gli utenti nell’imparare a fare cose nuove, concrete e tangibili: a tale scopo, il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Creators di settori quali la cucina, la moda, la bellezza, il fai-da-te, etc.
Installata l’app, l’utente potrà realizzare dei propri mini video verticali di 60 secondi massimi, ma anche prendere spunto dai Creators più noti dell’annessa community, rielaborandone le creazioni dopo aver premuto sul tasto “Provalo” in calce all’altrui clip.
Tipica app volta allo sharing multimediale, anche Tangi non si farà mancare la sua buona dose di elementi social, visto che gli utenti potranno anche commentare i video che visualizzano, apprezzarli a suon di like, ritrovandosi poi la cronologia di tutti i “mi piace” conferiti in un’apposita, quanto privata, area del proprio profilo: quest’ultimo, nello specifico, conterrà una panoramica dell’utente, con tanto di visualizzazioni, like ottenuti, e annesso counter dei follower intenti a seguirne le creazioni.
Ad oggi, Tangi – creata da Google come anti TikTok per quel che concerne l’apprendimento di nuove abilità – è presente su iOS e tramite apposito sito web (angi.co), ma non ancora su Android: stante la sua natura sperimentale, non tutti possono inviare i video (si procede per inviti, come da tradizione delle prime beta Googleiane) ma, in ogni caso, per essere tra i primi a testare il progetto anche su Android, è possibile già mettersi in lista d’attesa (mediante il modulo online “Be an exclusive Tangi creator!”).